Ha fatto il classico percorso dell’immigrato che fugge dalla fame, dalla povertà, e dalla possibile morte. Arrivando in Italia senza sapere quale sarà il suo destino. E invece Ibrahim Songne, 31 anni, è riuscito, partendo da zero, a conquistare benessere e successo. Grazie alla qualità del suo lavoro.
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IBRAHIM EX LAVAPIATTI PIZZAIOLO DI SUCCESSO
Ibrahim arriva a Trento quando ha soltanto 15 anni, con la madre e il fratello Issouf: sono in fuga dal Burkina Faso, uno dei paesi più poveri e corrotti del mondo. Dove tra l’altro è iniziata l’offensiva del terrorisno islamico. Ibrahim lavora sodo come lavapiatti, gommista, portapacchi, e riesce, piano piano, a mettere i soldi da parte. Quanto basta per aprire la sua pizzeria Ibris, nel centro della città. Con servizio al tavolo e d’asporto. All’inizio viene guardato con diffidenza, molti pensano che non ce la farà: poi la sua pizza inizia a vincere premi e comprare ai primi posti tra le pizze fatte in Italia. Così Ibrahim oggi più che una pizzeria ha un’azienda, con 11 dipendenti. Alcuni anche italiani, ma la maggioranza arrivano dal Marocco, dal Pakistan e dal Burkina Faso, sognando di farcela come lui.
La foto di copertina è tratta dalla pagina Facebook IBRIS – focacce e pizze.
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