ICAREFOOD CARD CONTRO SPRECHI ALIMENTARI
La verde è gratuita. La bianca costa cinque euro. La rossa dieci euro. Sono le card di iCareFood, il progetto che consente di ridurre gli sprechi alimentari e, allo stesso tempo, contrastare la povertà sul territorio. Aiutando le famiglie che fanno fatica a fare la spesa. Ma anche offrendo vantaggi a tutti: agli esercenti convenzionati che riducono le rimanenze e aumentano le vendite; ai consumatori che risparmiamo; alla collettività in quanto comunque si riducono i rifiuti prodotti.
CIBO SPRECATO DATI
Circa un terzo del cibo prodotto dai paesi con più risorse al mondo viene buttato senza che nessuno lo abbia mai assaggiato. Due miliardi sono le persone nel mondo che vivono in condizioni di insicurezza alimentare. Ottocento milioni sono le persone nel mondo che soffrono di una condizione di malnutrizione. Duecento milioni di tonnellate È la quantità di cibo gettato in spazzatura ogni anno nei paesi industrializzati. Da questi dati nasce l’idea, promossa dall’associazione UnMondoInedito APS, di iCareFood che si propone di ridurre lo spreco alimentare in fase di vendita, migliorare l’assistenza alle persone svantaggiate e valorizzare le attività economiche del territorio.
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COME FUNZIONANO I BUONI SCONTI DI ICAREFOOD
Gli sconti di iCareFood si ottengono, nei negozi convenzionati, grazie ad una card che ha tre diverse tipologie, con i colori verde, bianco e rosso, del tricolore italiano. La card verde è gratuita, e possono averla soltanto persone segnalate dai servizi sociali. Di fatto lo sconto non è mai inferiore al 30 per cento. La card bianca costa 5 euro e possono averla tutti i consumatori: vale per acquisti di generi alimentari, ma anche per prodotti per cani e gatti. La rossa, infine, costa 10 euro e si può utilizzare per generi alimentari selezionati. Le card sono elettroniche, ma chi ne avesse bisogno (in quanto non è fornito di uno smartphone) può richiederle anche in versione cartacea. Gli esercenti possono usare il portale per selezionare i cibi da scartare e quali scontare durante la giornata: generalmente si tratta di prodotti che resterebbero invenduti e il giorno dopo non potrebbero più essere proposti ai clienti. Con iCareFood, infatti, si possono aiutare contemporaneamente più soggetti, a partire da chi, più di tutti, è in difficoltà per la crisi sociale e non ha i mezzi necessari a una spesa sufficiente.
Il progetto è candidato al Premio Non sprecare 2023, nella sezione Startup. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.
I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE 2023:
- WSense: la piattaforma per monitorare gli oceani
- ReHouseit: la startup che trasforma la terra in mobili
- CIRFOOD: il progetto per ridurre gli sprechi di cibo con l’aiuto determinante dell’intelligenza artificiale
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