Non sprecare per una nuova crescita economica

Una nuova crescita economica – Non sprecare è una leva, un punto di partenza, per costruire un nuovo modello di sviluppo. Non sono un economista, non mi sono mai truccato da frate francescano o da profeta del pauperismo, e la teoria della decrescita mi ha molto incuriosito ma l’ho sempre considerata una felice suggestione intellettuale, quasi un’utile provocazione, impraticabile però se, come tutti sappiamo, il mondo ha bisogno di dare una risposta e una terapia d’urto al fantasma, che appare, scompare e riappare, della recessione. Ridurre consumi superflui significa anche sostituirli con altri piú utili e convenienti per i singoli cittadini e per la collettività, per le imprese e per le famiglie. Ormai siamo bombardati dalla corsa al green che ha invaso qualsiasi categoria, qualsiasi marchio, dalla moda all’elettronica, dall’alimentare al design, dall’hi-tech all’arredamento, e ci vorrà tempo per distinguere il grano dal loglio.

CRESCITA ECONOMICA ITALIA. Ma un risultato è già acquisito, ed è l’utilità, la convenienza, nello scegliere nuovi materiali per la produzione di merci e per l’edilizia, nel riciclare oggetti e persino rifiuti altrimenti destinati alle discariche abusive, nel coltivare l’artigianato, genesi dell’homo faber, nel riscoprire l’agricoltura, i mercati e i mercatini a chilometro zero. Sommate e scoprirete che sono tutti tasselli di uno scenario che vede, con estrema velocità, la sostituzione di alcuni consumi con altri e il ridimensionamento del modello di capitalismo predone e sprecone, cioè con il motore truccato.

Dall’introduzione della nuova edizione tascabile del libro “Non Sprecare” di Antonio Galdo

il formato in Ebook