Il mistero degli sprechi di Catania: in alcuni quartieri lampioni accesi giorno e notte, in altri manca la luce

A Catania i lampioni rimangono accesi anche in pieno giorno. Una situazione questa che appare subito non solo come un enorme quanto inutile spreco di denaro pubblico ma anche come un incredibile paradosso visto che stiamo parlando di una di quelle città che ha la fortuna di veder splendere sempre il sole, anche in pieno […]

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A Catania i lampioni rimangono accesi anche in pieno giorno. Una situazione questa che appare subito non solo come un enorme quanto inutile spreco di denaro pubblico ma anche come un incredibile paradosso visto che stiamo parlando di una di quelle città che ha la fortuna di veder splendere sempre il sole, anche in pieno inverno.

La gestione dell’illuminazione pubblica a Catania è sempre stata abbastanza controversa: basti pensare ai 6 milioni di euro di debito con l’Enel che gravano pesantemente sulle casse comunali e che in una città in pieno dissesto rendono questo spreco ancora più intollerabile.

Tutto questo, senza dimenticare che ci sono strade e interi quartieri che per inefficienze varie da anni sono al buio.

Ma quali sono i motivi di questo sperpero di denaro pubblico e energia elettrica?

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Alla domanda, posta dai giornalisti del quotidiano online Ctzen  che da tempo seguono la vicenda, ha risposto un vigile spiegando che “si sta facendo un controllo di sicurezza nelle varie zone della città . Si accendono le luci in una parte e si spengono in un’altra, per essere sicuri che tutto funzioni stasera e nelle prossime serate per la festa”.

Si, perché in questi giorni sono in corso le celebrazioni per la festa di Sant’Agata, la patrona della città.

Paradossi su paradossi quindi: in alcune zone ci sono guasti che non si ha i soldi per riparare e in altre per verificare che non ce ne siano si spreca energia elettrica.

Ancora una volta una circostanza assurda portata avanti a spese dei cittadini contribuenti.

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