"L’obiettivo della sicurezza alimentare è un’esigenza autenticamente umana, ne siamo consapevoli", ma "garantirla alle presenti generazioni e a quelle che verranno significa anche tutelare da un frenetico sfruttamento le risorse naturali poichè la corsa al consumo e allo spreco sembra ignorare ogni attenzione verso il patrimonio genetico e le diversità biologiche, tanto importanti per le attività agricole". Lo afferma il Papa nel discorso rivolto questa mattina ai partecipanti alla 37esima Conferenza della Fao. Per Benedetto XVI, "l’idea di un’esclusiva appropriazione di tali risorse si oppone la chiamata di Dio a uomini e donne perchè nel ‘coltivare e custodire la terrà promuovano un uso partecipato dei beni della Creazione, obiettivo che l’attività multilaterale e le regole internazionali possono certamente concorrere a realizzare".
"In questo momento nel quale ai tanti problemi che investono l’attività agricola si affiancano nuove opportunità per contribuire ad alleviare il dramma della fame, voi potete operare – ricorda il Pontefice ai delegati dei governi dei cinque continenti, riuniti in questi giorni a Roma – perchè attraverso la garanzia di un’alimentazione rispondente ai bisogni, ogni persona possa crescere secondo la sua vera dimensione di creatura fatta a somiglianza di Dio". "È questo – conclude il Pontefice – l’auspicio che intendo manifestare, mentre su tutti voi e sul vostro lavoro invoco l’abbondanza delle benedizioni divine".
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