Il sito tuttofare che batte gli sprechi

Fatelo da soli. Anzi: riparatelo da soli, ovvero disfatelo e poi rimettete tutto insieme, se ne siete capaci. Non molti di noi se la sentirebbero di affrontare un simile compito, ma adesso non dobbiamo piu’ affrontarlo da soli: ce’ un sito che ci spiega come fare, a patto di conoscere linglese. Si chiama iFixit, il […]

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Fatelo da soli. Anzi: riparatelo da soli, ovvero disfatelo e poi rimettete tutto insieme, se ne siete capaci. Non molti di noi se la sentirebbero di affrontare un simile compito, ma adesso non dobbiamo piu’ affrontarlo da soli: ce’ un sito che ci spiega come fare, a patto di conoscere linglese. Si chiama iFixit, il suo nome imita quello delliPod, iPhone, iPad, ed e’ nato per lappunto con lambizione di aiutare i consumatori a capire come far funzionare i nuovi gadget tuttofare della Apple.
Ora e’ stato rilanciato con un obiettivo piu’ ampio: aiutare la gente a riparare praticamente qualsiasi cosa, dal computer al telefonino, dalla lavatrice al televisore, dallautomobile allorologio, e via dicendo. Insomma, una specie di signor Aggiustatutto digitale, che e’ poi il significato di iFixit: lo aggiusto io. Il manuale di riparazioni gratuito e’ lautodefinizione del sito (www.ifixit.com per chi e’ interessato a consultarlo subito), con unaggiunta: Che si puo’ editare, ovvero correggere, modificare, estendere, insomma gli internauti possono contribuire e collaborare secondo lo stesso principio di Wikipedia, la celebre enciclopedia online. LAggiustatutto non si limita a dare lezioni su come smontare un computer e rimontarlo dopo averlo riparato, o su come fare accendere un iPhone che, per qualche oscura ragione, a un tratto ha deciso di rimanere spento; ma fornisce anche un link per procurarsi al prezzo migliore possibile i pezzi di ricambio necessari alla riparazione. Nel suo primo anno di vita, iFixit ne ha gia’ venduti a questo modo 100 mila e ora che ha ampliato i suoi orizzonti conta di moltiplicare di molte volte questa specie di mercatino di Portobello per meccanici dilettanti.
Il fatto e’ che i meccanici o riparatori professionisti non si trovano quasi piu’, dice Kyle Wiens, il fondatore del sito, interpellato dal Daily Telegraph di Londra. In effetti sono mestieri in via di estinzione come il ciabattino. La societa’ dei consumi ci spinge a sostituire un vecchio modello che fa i capricci comprandone uno nuovo, piuttosto che ripararlo, qualsiasi sia il problema. Specie per quanto riguarda telefonini o computer, rivolgersi alle aziende produttrici o ai rivenditori per ottenere la riparazione di un guasto puo’ essere unimpresa complicata, lunga e anche costosa. Dunque, per qualche soldo in piu’, perche’ non buttare via il vecchio e comprarne un altro? Perche’ riparare non fa solo risparmiare, e’ anche un modo di riciclare, di difendere lambiente, di aiutare il Pianeta, afferma lideatore di iFixit.
Ma il fai-da-te e’ un hobby o unattitudine non condivisa da tutti. Ce’ chi non sa nemmeno cambiare una lampadina o piu’ che altro rifiuta di impararlo, sostiene lAggiustatutto online: mentre collegandosi al sito, seguendo le sue istruzioni chiare e dettagliate, si puo’ provare e trarre soddisfazione dal farlo. Gia’, perche’ riparare qualcosa che sembra rotto, avverte iFixit, non solo e’ utile e possibile, ma e’ anche divertente.

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