Impetigine: cause, rimedi e prevenzione

La più diffusa infezione dei bambini in età scolare. Arriva per il calore, l’umidità e qualche ferita. Dopo il bagno a mare è sempre utile fare la doccia

Impetigine

IMPETIGINE

L’impetigine è un’infiammazione della pelle, che colpisce in particolare i bambini, specie durante i mesi estivi, per il combinato disposto del caldo umido e della sudorazione con l’abitudine di fare giochi all’aperto. La causa di questa infezione, la più diffusa tra i bambini in età infantile e scolare, è dovuta a due batteri, lo Staphylococcus aureus e lo Streptococcus pyogenes, che si collocano sulla pelle e nelle mucose, diventando talvolta molto aggressivi. Nel secondo caso l’impetigine ha una forma bollosa, nel primo invece appare proprio con le bolle. L’impetigine può essere primitiva, quando appare improvvisamente, oppure secondaria, in seguito al grattamento di lesioni cutanee già presenti sul corpo. Per esempio: la puntura di una zanzara o di un insetto, ma anche malattie come la dermatite o la psoriasi.

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CAUSE

Le cause dell’impetigine sono quasi sempre dovute a fattori climatici, ma non solo. I fattori più frequenti che possono determinare l’infezione sono:

  • Una forte ondata di calore che favorisce la sudorazione
  • L’umidità che invece favorisce la macerazione della pelle
  • Malattie della pelle, come la psoriasi e la dermatite atopica
  • Ferite e infiammazioni della pelle curate male

SINTOMI

Tra i sintomi dell’impetigine ci sono:

  • Una sensazione di prurito in alcune parti del corpo o sul volto
  • Una lesione che appare di pochi millimetri (tra 1 e 2) o di qualche centimetro, circondata da un alone rosso
  • La comparsa di una bolla di colore rosso, molto fragile, che quando si rompe rilascia un siero e determina la formazione di una crosta. La bolla di solito si colloca intorno alla bocca e al naso
  • In alcuni casi, non molto frequenti, può essere accompagnata da una febbre fino a 38 gradi
  • In rari casi può evolvere in una infezione da streptococco Beta, con complicazioni renali e con la difficoltà del bambino a urinare

DIAGNOSI

La diagnosi avviene a occhio nudo, attraverso una visita del pediatra che approfondisce i fattori della comparsa dei sintomi che abbiamo visto. L’importante è distinguere questa infezione, ben riconoscibile dall’ herpes o dalla pustolosa amicrobica. In rari casi, e solo su indicazione del medico, si può passare a un esame del sangue, utile in presenza di un’infezione aggiuntiva, oppure a un tampone specifico che serve a indentificare il microrganismo responsabile dell’infezione.

RIMEDI E CURE

La cura della impetigine non è particolarmente impegnativa, ma va fatta con cautela e seguendo le indicazioni del medico. Si tratta comunque di una malattia benigna, e in una prima fase può essere sufficiente affrontarla con un disinfettante, con un gel a base di cloruro e con una crema antibiotica ( a base di eritromicina, gentamicina e bacitracina) da applicare due volte al giorno su tutte le parti colpite dall’infezione. Dopo la medicazione, bisogna assolutamente bendare le lesioni, con garza e retina. Questo per evitare il rischio di grattarsi, che renderebbe inutile la terapia, per favore l’assorbimento dei prodotti e la loro efficacia, per proteggere da altri agenti. Se il bambino ha un prurito forte, si possono usare antistaminici, e se le lesioni tendono a ricomparire con frequenza, è opportuno valutare anche l’assunzione di un antibiotico per via orale. Una volta guarita la lesione, resta un colore più chiaro sulla pelle per qualche tempo, ma nessuna cicatrice.

PREVENZIONE

La prevenzione prevede comportamenti di igiene molto semplici.

  • Innanzitutto, poiché l’impetigine è molto contagiosa, è assolutamente necessario non condividere asciugamani, lenzuola e biancheria del bambino colpito dall’infezione. In genere, la contagiosità scompare a distanza di un paio di giorni dall’inizio della terapia
  • La doccia va fatta tutti i giorni. E sempre anche dopo il bagno a mare
  • La lesione va curata appena compare
  • Le unghie in estate devono essere sempre corte
  • Anche l’igiene delle mani è importante come prevenzione
  • Non lavare la biancheria e gli asciugamani ad alta temperatura
  • Evitare, durante l’estate, di frequentare con i bambini luoghi molto affollati
  • Quando compaiono le lesioni, è importante asciugarle con un panno usa-e-getta. E comunque cambiare gli asciugamani ogni giorno

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