Chiedere scusa non è una resa
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Conoscete una delle parole più efficaci per migliorare le relazioni umane, con tutti? È la parola scusa, semplice e chiara, asciutta e potente nella sua semplicità. Sicuramente la conoscete, ma magari appartenete alla maggioranza delle persone che hanno perso l’abitudine di pronunciarla, come se fosse diventata scomoda. O superflua. È quasi una sillaba, più che una parola.
Eppure facciamo una fatica enorme a pronunciarla. A casa, quando anche solo in un attimo di stanchezza rispondiamo con fastidio alla domanda di un figlio. In ufficio, quando diventiamo arroganti con il collega più debole. Per strada, magari semplicemente perché abbiamo urtato un altro passante.
In pratica oggi diciamo scusa quando vogliamo fare presente al nostro interlocutore qualcosa che non abbiamo capito del suo discorso o che non condividiamo. La deriva verso il sarcasmo di un parola che ha perso la sua potenza semantica, che si può sintetizzare nel sinonimo “mi dispiace”, è molto diffusa nel mondo anglosassone, dove l’uso frequente del termine “sorry” serve proprio a disorientare il nostro interlocutore, quasi a zittirlo.
Le scuse diventano un esercizio per contenere il narcisismo, l’indifferenza, l’autoreferenzialità.E anche un modo per coltivare la qualità della sobrietà, di uno stile che non ceda alla tentazione dell’acrimonia e del complesso di superiorità. Ma perché facciamo sempre più fatica a esprimere questo semplice concetto? Dove lo abbiamo nascosto? Secondo quello che scrive il New York Times, la rimozione è avvenuta perché non siamo più interessati a riconoscere l’errore, a prenderne atto, ad evitare che si replichi: piuttosto con una certa prepotenza lo riaffermiamo e diamo valore alla testardaggine, a un modo cocciuto e ostinato di interpretare la vita. Scusa, invece, è una parolina semplice che, come dimostrano anche recenti studi neurologici, migliora le relazioni umane, fino a illuminare la parte del nostro cervello dove è collocata l’empatia.
Ed è una parola chiave della buona convivenza, con Permesso e Grazie, come ha recentemente sottolineato Papa Francesco. Usarla con generosità non significa mostrarsi deboli o remissivi, quanto aperti alle buone relazioni.
Chiedere scusa. frasi celebri
- < Scusa non significa sempre che tu hai sbagliato e l’altro ha ragione> Anonimo
- <Tieni chi ami vicino a te, e trova il tempo per dirgli “mi spiace”, “perdonami” e “grazie”….> Gabriel Garcia Marquez
Queste parole-chiave per avere buone relazioni, specie con le persone che amiamo, a volte le sprechiamo per il più banale dei motivi: la fretta. Il modo superficiale con il quale corriamo e non troviamo il tempo anche solo per attimi di attenzione e di delicatezza. che poi diventano attimi di amore.
- < Delle fredde scuse sono una seconda offesa La parte non vuole essere compensata perché ha ricevuto un torto, ma vuole essere consolata perché è stata ferita> Gilbert Keith Chesterton
Non tutte le scuse sono uguali, alcune sono inutili. E il modo con il quale le presentiamo, può fare la differenza. Proviamo a metterci nei panni di chi abbiamo ferito: non ha bisogno di una rituale, meccanica frase di circostanza, e giustamente cerca qualcosa di più profondo. Anche per regolare i conti con se stesso e allontanare la tentazione alla ripicca.
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