INAIL INFORTUNIO IN ITINERE BICICLETTA –
Ci sono voluti anni, ma finalmente i ciclisti hanno vinto una battaglia importante. Nell’ultima legge di stabilità, infatti, viene chiarito una volta per tutte che l’Inail deve pagare l’indennizzo per gli incidenti in bici avvenuti mentre si va al lavoro.
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INDENNIZZO INAIL PER INCIDENTE IN BICICLETTA –
Finora non era così. Eppure l’assicurazione obbligatoria Inail copre «ogni incidente avvenuto per causa violenta in occasione di lavoro». L’Inail, l’ultima volta con una circolare a tutti i suoi uffici del 2011, si era sempre però rifiutata di riconoscere questa ipotesi di indennizzo, specie se la bicicletta veniva usata «su una strada aperta ai veicoli a motore». E ciò perché lo spostamento con il mezzo privato era considerato, in questo caso, una libera scelta del lavoratore. Quindi: se vai al lavoro in macchina o con un mezzo pubblico eri rimborsato, in caso di incidente; con la bici niente.
RISARCIMENTO INAIL INFORTUNIO INITINERE BICICLETTA –
Un tipico paradosso all’italiana. Un impasto micidiale di burocrazia ottusa e di norme che si inseguono una dietro l’altra. Con il seguente strabismo: mentre governo e Parlamento si danno dava fare per incentivare l’uso della bicicletta per andare a lavorare (anche per contenere l’inquinamento), l’Inail, un ente pubblico che di fatto fa capo allo stesso governo, considerava i lavoratori in bicicletta persone di serie B. E quindi non rimborsabili. Gente che doveva andare a lavorare a suo rischio e pericolo. Per fortuna, la norma inserita nella legge di stabilità fa chiarezza e per i ciclisti si apre una nuova pagina.
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