Inaugurato in Italia il primo impianto agrofotovoltaico al mondo

Il problema del produrre energia senza sottrarre terreni adibiti alla coltivazione di colture agricole potrebbe ben presto trovare una soluzione. Per il momento c’è chi questa sfida sembra averla già vinta: siamo a Virgilio, in provincia di Mantova, dove nei giorni scorsi è stato inaugurato il primo impianto agrofotovoltaico al mondo. La novità è presto […]

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Il problema del produrre energia senza sottrarre terreni adibiti alla coltivazione di colture agricole potrebbe ben presto trovare una soluzione. Per il momento c’è chi questa sfida sembra averla già vinta: siamo a Virgilio, in provincia di Mantova, dove nei giorni scorsi è stato inaugurato il primo impianto agrofotovoltaico al mondo. La novità è presto detta: si tratta di una serie di pali alti 4,5 metri e distanti fra loro 12 metri, che fungono da intelaiatura, dove fra un palo e l’altro è montato un sistema che sostiene dieci pannelli solari monocristallini.

Grazie all’altezza su cui è montato l’impianto è consentito il libero passaggio di macchine agricole e la coltivazione del terreno sottostante. L’impianto, dotato di un sistema ad inseguimento solare, non è comunque di grandissime dimensioni (ha una potenza di 2 MW). A metterlo a punto è stata la società REM (Revolution Energy Maker) che ha deciso di brevettarlo.

Si tratta ora di valutare il comportamento di questa prima sperimentazione e stabilire se si presenteranno problemi ed imprevisti non calcolati in fase di progettazione. Qualora il sistema dovesse avere successo, fanno sapere i responsabili della società REM, l’intenzione è quella di replicare l’idea su altre realtà. Di certo si tratta di una novità da seguire con molta attenzione e valutare se, superati gli inevitabili problemi relativi ai costi in questa prima fase, il sistema possa poi trovare applicabilità e quindi diffusione nel medio termine.

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