Influenza intestinale: cause, cure  e precauzioni

Si diffonde con il contatto diretto con le persone infette. La cura passa per la reidratazione e una dieta con cibi molto leggeri

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L’influenza intestinale, in termini medici nota come gastroenterite virale, può essere una condizione difficile da gestire, specie in contesti affollati come scuole o navi da crociera. Sebbene denominata con il termine ‘influenza’, questa condizione non è correlata all’influenza respiratoria, ma si riferisce piuttosto a un’infezione virale che colpisce l’intestino, causando sintomi come diarrea e dolori muscolari. Si tratta di una condizione altamente contagiosa e il virus può rimanere nelle feci fino a due settimane dopo la guarigione. La gastroenterite può anche manifestarsi in estate, e non sempre è di origine virale.

Cos’è l’influenza intestinale

L’influenza intestinale è causata da diversi tipi di virus, differenti da quelli che colpiscono il sistema respiratorio, tra cui il Rotavirus e il Norovirus, particolarmente noti per la loro capacità di diffondersi rapidamente in ambienti chiusi e affollati come trasporti pubblici e asili.

Questi virus possono portare ad avere i comuni sintomi della gastroenterite virale, ossia una condizione che colpisce l’apparato gastro-intestinale. Ma non sono gli unici, la gastroenterite può essere provocata anche da batteri. Ecco quali sono.

Cause

La gastroenterite può essere causata sia da virus che da batteri. Tra i batteri più comunemente coinvolti troviamo:

  • Salmonella
  • Campylobacter
  • Clostridium difficile

Per quanto riguarda i virus, al contrario, i più frequenti sono il Rotavirus e il Norovirus. Il contagio avviene principalmente attraverso il contatto diretto con persone infette, il consumo di cibo o acqua contaminati, e il contatto con superfici non igienizzate.

Sintomi

La gastroenterite si manifesta con sintomi che colpiscono principalmente lo stomaco e l’intestino. I sintomi più comuni sono:

Altri sintomi possono includere malessere generale, perdita dell’appetito, nausea e mal di testa. Questi sintomi tendono ad apparire all’improvviso e di solito regrediscono entro alcuni giorni, ma se persistono oltre una settimana, soprattutto se accompagnati da febbre, potrebbero indicare un’infezione più seria​.

Come si diffonde

La trasmissione dell’influenza intestinale virale avviene principalmente attraverso il contatto diretto con individui infetti o con oggetti e superfici contaminati. È possibile anche il contagio fecale-orale, per ingestione di cibo o acqua contaminati. La persistenza dei virus sui materiali comuni ne facilita la diffusione, rendendo cruciale l’igiene delle mani per limitare la trasmissione del patogeno.

Quado preoccuparsi

È importante cercare attenzione medica per la gastroenterite quando i sintomi si protraggono, come già accennato precedentemente, oltre 5-7 giorni, specie se accompagnati da febbre alta o ricorrente.

I segnali di allarme da tenere inconsiderazione sono:

  • Disidratazione grave
  • Vomito persistente
  • Dolori addominali intensi
  • Sintomi neurologici come confusione o letargia.

Questi sintomi possono indicare complicazioni più serie che richiedono intervento medico immediato per prevenire ulteriori rischi per la salute.

Diagnosi

La diagnosi di gastroenterite si basa tipicamente sui sintomi clinici, ma può includere esami più specifici per identificare l’agente specifico causale se necessario. I test possono includere l’analisi delle feci per rilevare la presenza di virus, batteri o parassiti, e sono particolarmente importanti in caso di sintomi gravi, prolungati, o quando si sospettano specifiche cause alimentari o di origine acquatica.

Altri esami potrebbero includere test di funzionalità elettrolitica per valutare disidratazione e squilibri di elettroliti, e, in casi selezionati, esami del sangue per escludere altre cause di sintomi simili.

Cure e rimedi

Il trattamento della gastroenterite si concentra principalmente sulla reidratazione per compensare la perdita di liquidi causata da diarrea e vomito. È consigliabile bere molti liquidi, come acqua o soluzioni reidratanti.

Nei casi lievi, possono essere utili alimenti leggeri e facilmente digeribili. Nei casi più gravi o persistenti, possono essere necessari farmaci antiemetici per controllare il vomito o antibiotici se si sospetta una causa batterica. È importante evitare farmaci che inibiscono la motilità intestinale, poiché possono prolungare l’infezione​.

Prevenzione

La prevenzione della gastroenterite si focalizza su misure igieniche rigorose come:

  • Il lavaggio frequente delle mani, specie dopo aver usato il bagno e prima di mangiare o preparare cibo
  • La gestione sicura degli alimenti, evitando il consumo di cibo e acqua che potrebbero essere contaminati
  • La vaccinazione, particolarmente contro il rotavirus nei bambini
  • Fortificare il sistema immunitario, con una dieta equilibrata e facendo attività fisica regolare

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