Il dado per il brodo è uno dei prodotti più acquistati dai consumatori, in particolare durante i mesi invernali. Aiutare a fare il brodo rapidamente, e senza perdere troppo tempo per lavare, sminuzzare, pelare e cuocere le verdure. Da qui le martellanti campagne delle aziende produttrici di questo articolo alimentare, che si auto-presentano sul mercato con dadi “provenienti da agricoltura sostenibile”, “senza coloranti e conservanti”, “con ingredienti naturali”.
Ma quando si vanno vedere da vicino gli ingredienti di questi prodotti, arrivano le brutte sorprese per il consumatore. E prendono le sembianze reali, non da etichetta, di sostanze come il glutammato monosodico (E621), il gualinato disodico, l’olio di palma. Tutti ingredienti non certo salutari epr il consumatore, e molto discussi anche da diversi studi scientifici.
La rivista “Il Salvagente” è andata a scavare bene negli ingredienti contenuto nei dadi di due produttori molto famosi: la Knorr (azienda leader sul mercato dei dadi alimentari) e la trentina Bauer. Nel primo caso, a fronte di annunci su verdure e ortaggi “provenienti da agricoltura sostenibile”, senza alcuna prova concreta, si registrano la presenza significativa del glutammato monosodico, dell’inosinato disodico e del guanilato disodico. Sostanze che servono da dare sapore e compattezza al dado Knorr. Quanto alla trentina Bauer, in etichetta presenta i suoi dadi a base di olio di oliva extravergine. Ma non chiarisce bene che ne contengono una quantità pari soltanto al 3,6 per cento del totale, mentre il resto dell’olio come ingrediente è quello di palma, da sempre molto discusso, al punto che molte aziende alimentari, lo hanno ormai eliminato.
Se volete davvero scegliere un prodotto sicuro come dado per il brodo, seguite queste semplici indicazioni da verificare in etichetta. In particolare devono essere realizzati:
- Senza glutammato
- Con poco sale
- Senza olio di palma
- Solo con ingredienti naturali
Infine, un ultimo consiglio. Perché non provate a fare in casa il vostro dado per il brodo con questa ricetta?
Leggi anche:
- Bastoncini di pesce: tutti i punti critici in due test
- Pesticidi nelle acque minerali: presenti in 14 marchi
- Microplastiche nella Coca Cola e nello Schweppes
- Dove greenwashing: il sapone che riempie l’ambiente di plastica
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.