Piante che depurano l’aria in casa

Il ficus filtra gli agenti inquinanti. Il cactus attutisce le emissioni di apparecchi elettronici. Le orchidee producono ossigeno di notte.

Come combattere l'inquinamento domestico e atmosferico, anche con le piante giuste

In materia di inquinamento, la pandemia ha prodotto un doppio effetto. Uno positivo, ed è riferito all’inquinamento esterno: secondo una ricerca pubblicata su Nature Scientific Reports, dall’inizio del lockdown il livello di inquinanti nell’aria si è ridotto di una percentuale tra il 50 e il 60 per cento, e grazie al calo dello smog si sono risparmiate almeno 500 vite umane. L’effetto negativo invece riguarda l’inquinamento domestico: l’aria in casa è decisamente peggiorata, e il tempo che trascorriamo all’interno degli ambienti casalinghi è salito fino al 90 per cento.

Come combattere l’inquinamento domestico

Biossido di azoto e particolato. Benzene e xilene. Non bisogna essere allarmisti, ma neanche fare la parte degli struzzi e mettere la testa sotto la sabbia. Le nostre case sono luoghi ad alto tasso di inquinamento, potenziali covi di veleni. E per difendere la salute rischiamo di sprecare molti soldi, e fare danni ai nostri organismi, nel momento in cui puntiamo su prodotti  per migliorare la qualità dell’aria domestica. Molto meglio i prodotti naturali, a partire dal vapore e dalle piante, capaci davvero di tenere testa, senza sprecare la salute, a quelle 45 sostanze chimiche dannose che la George Washington University ha individuato tra le mura delle abitazioni.
Nel libro Inquinamento Indoor di Maurizio de Tilla e Lucio Maliterni (edizioni Utet) si ricorda che in casa, in ufficio, negli edifici pubblici, e quindi in generale negli spazi chiusi, trascorriamo il 90 per cento della nostra giornata e respiriamo 22mila volte al giorno. Ogni anno quasi 7 milioni di persone muoiono a causa dell’inquinamento: 3,6 milioni a causa di quello ambientale e 3,3 milioni per quello indoor, ovvero quello che si sviluppa all’interno delle case, degli uffici e dei luoghi chiusi in genere. A riportare i dati è Pier Mannuccio Mannucci, direttore scientifico della Fondazione Ca’ Granda Policlinico di Milano.

Cause

La maggior parte delle sostanze nocive con cui entriamo in contatto quando siamo all’esterno si concentra anche negli ambienti interni sommandosi alle altre molecole inquinanti provenienti dai prodotti chimici utilizzati in casa, dai fornelli e dai batteri che si annidano sui tessuti e sui tappeti.

Ma non solo: oltre alle polveri sottili, tra le altre sostanze che minacciano quotidianamente la nostra salute troviamo anche muffe, acari e monossido di carbonio.

In generale, la ricerca evidenzia che i danni alla salute dipendono comunque da più fattori come ad esempio l’esposizione a più inquinanti, la durata del tempo trascorso all’interno di quel determinato ambiente e una predisposizione individuale alle diverse patologie: i bambini e gli anziani ad esempio possono essere più vulnerabili.

Uno dei maggiori rischi a cui possiamo andare incontro in casa è la formaldeide, un gas incolore accusato di favorire u tumori del naso e della laringe e le leucemie. Sono diversi gli oggetti di uso quotidiano contenenti questa sostanza: colle, rivestimenti, mobili, schiume isolanti, trattamenti e finiture per pavimenti e parquet, fumo di camini e stufe, carta da parati, vernici, detergenti per la pulizia della casa, insetticidi, apparecchi elettronici come computer e fotocopiatrici o fumo da tabacco.

Fortunatamente, la concentrazione presente nelle nostre case è molto bassa, anche se questo non significa che, esposizione dopo esposizione, non si finisca per sviluppare una certa sensibilità.

PER APPROFONDIRE: Come profumare casa in maniera naturale e low cost senza ricorrere a prodotti chimici

Che cosa inquina di più in casa?

È difficile stilare una classifica dei prodotti che più inquinano in casa. Ma certo possiamo ritrovarli attraverso la distinzione tra due categorie: i materiali per la costruzione e gli arredi, e i prodotti di uso corrente. Nel primo gruppo rientrano:

  • Vernici per interni
  • Mobili in legno pressato
  • Amianto
  • Formaldeide nelle resine per moquettes e per materiali isolanti
  • Fibre minerali sintetiche nel vetro e nelle ceramiche
  • Composti organici, come il benzene, nella colla per il parquet
  • Pavimenti che rilasciano formaldeide

Della seconda categoria, invece, fanno parte:

  • Deodoranti spray
  • Prodotti per la pulizia
  • Fornelli a gas
  • Candele profumate
  • Detersivi

I rischi per la salute causati dall’inquinamento atmosferico

Anche sul fronte dell’inquinamento atmosferico i pericoli sono ben presenti. L’Agenzia americana per la protezione dell’ambiente (Epa) raccomanda un limite di 12 microgrammi: una soglia molto più simile a quella dell’Oms piuttosto che a quella europea, e che sottolinea “l’inadeguatezza dei limiti fissati per l’Europa”. Stesso discorso per il PM10, che colpisce le vie aeree superiori: in Europa la soglia tollerabile è 40 microgrammi, per l’Oms è la metà.

Come contrastare l’inquinamento atmosferico e domestico

Anche se a livello nazionale e internazionale sono le istituzioni a dover mettere in campo nuove strategie per la lotta all’inquinamento, ciascuno di noi può seguire alcuni facili accorgimenti per contribuire a inquinare meno e minimizzare i pericoli dell’inquinamento atmosferico e di quello indoor. Consigli ancora più preziosi per chi soffre di patologie cardiovascolari, dal momento che le polveri sottili sono tra i principali fattori di rischio per queste patologie.

  • Evitate di praticare sport all’aria aperta nelle zone particolarmente trafficate e soprattutto nelle ore di maggiore traffico.
  • Allo stesso modo, se vi spostate a piedi o in bicicletta, privilegiate i percorsi meno inquinati, preferendo la mattina presto o la sera.
  • Per proteggere al meglio i bambini piccoli, durante le passeggiate fuori casa, optate per il marsupio al posto del passeggino, in modo da tenerli lontani dallo strato più inquinato dell’aria, che si ferma più in basso.
  • Non fumate né in casa né in auto, soprattutto se in macchina con voi ci sono anche dei bambini.
  • Cambiate spesso l’aria delle diverse stanze in modo da impedire il ristagno delle sostanze nocive però non nelle ore in cui in strada c’è maggiore traffico. Le finestre vanno aperte almeno due-tre volte al giorno per cinque minuti e continuamente  quando si cucina. Se ci sono bambini l’aria va cambiata ogni quattro-sei ore. Ovviamente sempre di giorno.
  • Rinnovate le pareti di casa dipingendole con pitture atossiche ed ecologiche.
  • Risparmiate sui prodotti chimici per le pulizie e sostituiteli con quelli realizzati in casa in maniera naturale. Ricordate che aceto e bicarbonato, prodotti naturali per usi domestici, sono innocui per la salute e imbattibili per le pulizie. Al contrario i prodotti industriali per l’igiene, che non vanno mai mischiati, possono contenere anche sostanze volatili dannose.
  • Per evitare la presenza sgradita di muffe e acari fate in modo che il livello di umidità in casa non vada oltre il 40-50 per cento.
  • Evitate i profumi spray e i prodotti per le pulizie contenenti formaldeide.
  • Usate l’aspirapolvere con filtri efficienti. Ovvero antiparticolato (HEPA), adatti a rimuovere anche le particelle più piccole di polvere.

Piante che purificano l’aria

Potete posizionarle in salotto, in bagno o in cucina. Grazie a una serie di piccoli pori presenti sulle foglie sono in grado di catturare le molecole e i gas inquinanti e di convogliarli nelle radici. Queste, a loro volta, liberano le sostanze nocive nella terra dove vi sono i microrganismi capaci di metabolizzarle e neutralizzarle.

Sono in grado di ripulire l’aria dall’ammoniaca e dalla formaldeide ma anche dal fumo di sigarette e dal monossido di carbonio che si forma quando cucinate o accendete lo scaldabagno a gas. Eccone alcune:

  • Sansevieria

È una tra le piante più efficaci per depurare l’aria dalla formaldeide. Ideale per la camera da letto, in quanto produce ossigeno anche nelle ore notturne e così assorbe CO2 e umidità, creando un ambiente ideale per dormire rilassati e puliti. E’ una pianta molto resistente, che può vivere a lungo senz’acqua.

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  • Falangio

Si tratta di una pianta facile da coltivare in casa e che non richiede molta acqua e cresce in fretta, in grado di depurare l’ambiente dalla formaldeide.

  • Ficus

Come la Sansevieria, anche il Ficus è in grado di ripulire l’aria dalla formaldeide ed è efficace anche contro il tricloroetilene e il benzene.

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  • Anthurium

L’Anthurium è una pianta in grado di combattere l’ammoniaca, una sostanza utilizzata nelle pulizie di casa ma tossica per i polmoni.

  • Dracena

La Dracena è perfetta contro sostanze come lo xilene, il tricloroetilene e la formaldeide presenti in lacche o vernici.

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  • Gerbera

È in grado di rimuovere la trielina spesso presente nei capi d’abbigliamento lavati a secco.

  • Edera

L’edera è ottima per catturare la formaldeide presente nei prodotti per la pulizia della casa.

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  • Potos

Se in casa avete il caminetto, per proteggervi dal monossido di carbonio che esala appunto da camini e stufe a legna, coltivate il Potos, una pianta dalle grandi foglie ovali e lucide.

  • Cereus peruvianus

Il Cereus Peruvianus o cactus peruviano è una pianta con spine in grado di creare una vera e propria barriera naturale contro le onde magnetiche causate da smartphone e wi-fi.

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  • Singonio

Molto efficace nel captare e catturare formaldeide e solventi come lo xilene, il Singonio è una pianta perfetta per gli atelier di arti figurative, le scuole e gli istituti in cui si fa grande uso di pennelli ed evedenziatori.

  • Clorofito

In grado di assorbire il toluene e la formaldeide, è la pianta perfetta per la cameretta dei bambini. Ricordate che il Clorofito ama gli ambienti luminosi ma non la luce diretta del sole.

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  • Spatifillo

Anche lo spatifillo è perfetto per assorbire i composti organici che sprigionano colle, pitture e vernici. Molto decorativa, è perfetta per uffici e soggiorni.

  • Azalea indica

Mitiga i Cov (Composti organici volatili), molto inquinanti: va collocata in un luogo luminoso, ma non esposta direttamente al sole.
  • Ficus

Il ficus è in grado di filtrare diversi agenti inquinanti, dalla formaldeide al benzene. E non ha grandi esigenze per essere coltivato, in un semplice vaso, in casa.
  • Orchidee

A parte la fioritura prolungata, le orchidee in casa riescono a purificare l’aria assorbendo formaldeide e producendo ossigeno durante la notte.

Il libro sulle piante che purificano l’aria

Nel libro Piante che purificano l’aria di Ariane Boixière-Asseray e Geneviève Chaudet (Edizioni Il Punto di incontro) sono esaminate, una per una e nei dettagli più importanti, ben 20 piante da utilizzare in casa contro l’inquinamento. Sono piante belle da vedere: Edera, Anturio, Pothos, Fico beniamino, Gerbere, Spatifillo, ma sono anche piante che rendono accogliente e caldo l’ambiente di casa, e aiutano così a trovare, in famiglia, la strada della sostenibilità. Nel libro sono presenti, inoltre, tante schede pratiche che aiutano a curare le piante nel modo giusto per mantenerle sempre rigogliose.

come combattere linquinamento domestico

Piante in casa e salute

I benefici per la salute fisica e psichica delle piante in casa sono stati recentemente confermati da una revisione di 42 studi pubblicata su International Journal of Environmental Research and Public Health.  I benefici principali riguardano la pressione e le migliori prestazioni in termini di concentrazione, attenzione, memoria e tempo di risposta.

Inquinamento domestico e bambini

Ed ecco infine tutta una serie di accorgimenti utili per proteggere i bambini dall’inquinamento domestico. Cominciamo con gli oggetti da evitare:

  • Biberon di plastica realizzati in policarbonato: contengono e rilasciano bisfenolo-A, una sostanza chimica capace di alterare il sistema endocrino. Trovate le indicazioni relative al policarbonato con le diciture PC7 o semplicemente con il numero 7. Verificate che la sostanza non sia contenuta anche in piatti, forchette e bicchieri.
  • Giocattoli di plastica contenenti ftalati: per quelli adatti a bambini sotto i 3 anni esiste una legge dell’UE che ne proibisce l’uso. Possono contenerli però i giocattoli per i bambini più grandi.
  • I pannolini sbiancati con cloro e profumati.
  • Le salviette usa e getta e in generale i prodotti per la pulizia contenenti parabeni, EDTA, butilidrossianisolo (BHA): sono additivi che possono interferire con il sistema endocrino. Ricordate che leggere le etichette è l’unico modo per evitare sostanze nocive per la nostra salute.
  • I profumi per bambini: sono assolutamente inutili.

Vediamo ora invece cosa è meglio utilizzare:

  • I biberon in vetro.
  • Pannolini lavabili in cotone o in alternativa, quelli usa e getta in versione bio.

Come pulire l’aria di casa?

L’aria di casa si può pulire anche attraverso piccoli gesti che, se fatti con continuità renderanno il luogo dove viviamo più pulito e più sicuro per la nostra salute. Ecco le cose più importanti da fare.

  • Non riutilizzare contenitori in plastica per alimenti e bevande usurati o monouso.
  • Limita gli utensili da cottura antiaderenti.
  • Utilizza la carta oleata o la pellicola a contatto con gli alimenti solo secondo le indicazioni del produttore.
  • Durante la cottura dei cibi, garantisci un’adeguata ventilazione dei locali e utilizza la cappa d’aspirazione.
  • Limita incenso, candela, fumo di sigaretta.
  • Cambia spesso l’aria negli ambienti chiusi.
  • Sostituisci gli involucri lacerati e/o usurpati degli oggetti con imbottitura in schiuma (sedili d’auto, materassi …).
  • Limita i capi di abbigliamento con trattamenti opzionali idrorepellenti o antimacchia.
  • Privilegia abiti di origine e composizione identificabili.
  • Evita gli alimenti con parti carbonizzate o bruciate (pizza compresa) e affumicati.
  • Nel materiale per la casa, limita l’uso di PVC morbido contenente DEHP.
  • Non fare ristagnare la polvere negli ambienti chiusi.
  • Effettua un’adeguata e periodica pulizia degli ambienti e assicura una corretta manutenzione degli aspirapolvere (pulizia filtri e camera di raccolta, sostituzione dei sacchi).

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