INQUINAMENTO A PECHINO –
La Cina prova ad aggredire lo smog che la sta soffocando, anche la strada per vedere risultati concreti è ancora molto lunga. A fronte di un vero cataclisma, come dimostra l’emergenza inquinamento a Pechino, il governo cinese corre ai ripari in due modi: investendo cifre da capogiro nelle energie rinnovabili e cercando di migliorare l’efficienza energetica.
ENERGIE RINNOVABILI CONTRO L’INQUINAMENTO –
Sul primo punto, a fronte di tagli della produzione di petrolio (- 7 per cento su un totale di 200 milioni di tonnellate) entro il 2020, nello stesso arco di tempo sono previsti investimenti nazionali e locali sulle rinnovabili per una cifra pari a 360 miliardi di dollari. Sul secondo punto, invece, il tentativo è di modernizzare l’intera rete dei rifornimenti energetici, riducendo per esempio gli enormi sprechi nel settore dell’illuminazione pubblica.
LEGGI ANCHE: Rio de Janeiro capitale dell’inquinamento: a rischio le Olimpiadi 2016?
CRESCITA POPOLAZIONE PECHINO –
Una delle città più colpite è la capitale. L’inquinamento a Pechino è sopra ogni soglia di guardia: basti pensare che nella megalopoli manca perfino l’acqua. Proprio così: all’appello mancano circa un miliardo e 500 milioni di metri cubi di acqua che non si sa da dove prendere, visto che l’inquinamento ha di fatto devastato i fiumi e i laghi. Tutto il sistema di rifornimento idrico è compromesso, tutte le risorse naturali sono state sfruttate, impoverite o distrutte.
INQUINAMENTO IN CINA –
La capitale cinese ha anche un grosso problema di popolazione: se infatti l’obiettivo delle istituzioni era quello di arrivare al 2020 con al massimo 22 milioni di abitanti, oggi Pechino ne conta più di 23 milioni. La città, insomma, continua a crescere e a inquinare. E forse sarebbe il caso di pensare alla Cina non più come alla locomotiva produttiva del mondo ma come alla patria di un grande disastro ambientale.
PER APPROFONDIRE: L’estinzione delle api e le sue drammatiche conseguenze, il caso Cina
Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
- Iscriviti alla nostra Newsletter cliccando qui;
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite;
- Seguici su Facebook, Instagram e Pinterest.