COME SCEGLIERE L‘ASILO NIDO
Al momento di iscrivere un bimbo all’asilo nido, prima lo fate meglio sarà, bisogna vincere una doppia paura parallela. Dei genitori, che avvertono un momento di vero distacco, il primo dal giorno della nascita, e quindi possono avere tante ansie e preoccupazioni. Anche esagerate, ovviamente.
Per vincere le vostre paure dovete convincervi, con serenità, che state facendo la scelta migliore per vostro figlio, e piuttosto concentratevi sull’asilo nido selezionato e sulla verifica delle sue condizioni. Per la paura dei bambini, all’inizio basterà accompagnare questo passaggio con quelli che gli esperti chiamano «i giocattoli di transizione». Ovvero, consentire al bambino di andare all’asilo portandosi dietro i suoi giocattoli, una bambola o un pupazzo: questo renderà nella sua immaginazione il distacco da casa più dolce e più graduale.
Ma come si sceglie l’asilo nido giusto? Quali sono le cose che dobbiamo fare e quelle che dobbiamo evitare? Ecco dieci consigli, tutti semplici e tutti di grande efficacia.
LA STRUTTURA
La struttura dell’asilo. E’ la prima da controllare, come genitori. L’igiene dei locali, dall’aula ai bagni, la luce che filtra durante il giorno, se esistono spazi verdi. Ma anche quali sono i giochi in dotazione, se sono previste particolari attività, anche all’aperto. Fate un rapido esame del luogo dove vostro figlio passerà diverse ore della sua giornata.
VICINANZA RISPETTO A CASA
La vicinanza rispetto a casa. E’ importante che l’asilo nido sia vicino casa per evitare ulteriori spostamenti e non aggiungere altri impegni alla vostra giornata. Anche perché i bambini si ammalano spesso ed è più facile poterli andare a prendere se siete lì nei pressi.
LA MENSA
La qualità della mensa. Irrinunciabile è la presenza di una cucina interna, con prodotti possibilmente biologici, che propone una dieta bilanciata e un menù vario che cambia in base alle stagioni. Uno dei vantaggi dell’asilo nido è che i bambini si abituano a mangiare tutto e assaggiano pietanze nuove.
LE EDUCATRICI
Le educatrici e il numero di bambini per classi. Imparare a fidarsi ed affidarsi alle educatrici è un passo molto importante in tutti i nidi, soprattutto perché passeranno tanto tempo con le bambine e i bambini ed è importante che ci sia un sano scambio di informazioni tra casa e famiglia sulle abitudini dei piccoli. Il numero ideale sarebbe non più di 20 bambini per classe e 4-5 operatrici che dividano i piccoli in due gruppi in base all’età.
COSTI E ORARI
Costi e orari. Occorre valutare bene il costo della retta del nido comunale o privato, che dovrebbe rientrare nelle possibilità finanziarie della famiglia. In ogni asilo nido la giornata è scandita da tante attività. Ad esempio alle 9:30 c’è un piccolo spuntino di frutta e alle 11:30 si mangia. E’ importante che anche a casa, durante la settimana precedente il momento di inizio, si seguano gli stessi orari.
COMUNICAZIONE
La facilità di comunicare con l’asilo nido. Più l’asilo condivide informazioni con voi e più sarà facile verificare come il vostro bambino o bambina si sta adattando. Diffidate delle strutture con una scarsa comunicazione.
IL GIUDIZIO DEI GENITORI
Il giudizio di altri genitori. Le esperienze negative o positive di amici o parenti possono essere di aiuto ad alcuni genitori, portando a spunti di riflessione sul lavoro del nido, anche se ogni parere ed esperienza rimangono comunque soggettivi.
METODO DI INSEGNAMENTO
I metodi utilizzati e il percorso di crescita previsto. I genitori dovrebbero scegliere un nido che propone un progetto pedagogico condiviso dalla famiglia, con un piano formativo permanente degli insegnanti e di tutte le professionalità che operano nella struttura. Le educatrici dovrebbero utilizzare un metodo educativo che prevede di spronare il più possibile i bambini ad usare il linguaggio verbale, spingendoli così ad esprimersi da soli.
BONUS
Come ottenere il bonus. Non c’è un limite di reddito, infatti non è previsto un tetto ISEE per ottenere il contributo. Il bonus spetta ai genitori di bimbi nati o adottati dal gennaio 2016, iscritti a nidi pubblici o privati. La domanda deve essere presentata da chi ha sostenuto la spesa per il nido.
QUANDO CAMBIARE
Quando bisogna cambiare asilo. Occorre adattarsi ai cambiamenti, secondo gli psicologi è importante aiutare il bambino ad acquisire questa capacità, ma senza forzature e senza sentirvi in colpa per l’adattamento al cambiamento che gli state chiedendo: servirebbe solo a farlo sentire fragile e insicuro.
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