In un paese come l’Italia, dove il 5,9 per cento della popolazione (più di 3,5 milioni di persone) soffre di diabete, la possibilità di passare dall’insulina quotidiana a quella settimanale è un’ottima notizia. Per le strane coincidenze del destino arriva a 100 anni di distanza esatti dall’approvazione dell’insulina da parte dell’Agenzia Europea del farmaco. L’unico punto debole di questa importante novità è che, al momento, l’insulina ad azione settimanale è in commercio in classe C, quindi ancora senza la rimborsabilità.
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Vantaggi
I vantaggi dell’insulina a uso settimanale sono almeno tre. Passare da 365 a 52 iniezioni l’anno significa ridurre il disagio legato alla somministrazione giornaliera e facilitare l’aderenza alla terapia, riducendo il rischio di errori di dosaggio.
Efficacia
Quanto all’efficacia, gli studi scientifici condotti finora, dimostrano che l’insulina intitolata Icodec (quella settimanale) è altrettanto efficace di quella giornaliera nel tenere sotto controllo il livello della glicemia. Questo è quanto riporta il sito dell’istituto Mario Negri, la voce più autorevole in europa in materia di farmaci: “La nuova insulina settimanale, ICODEC, è stata valutata in 6 studi clinici, denominati ONWARS in soggetti con diabete di tipo 2 che dovevano iniziare la terapia insulinica (per valori elevati di glicemia nonostante una ottimale terapia con farmaci orali), in soggetti con diabete di tipo 2 già in terapia con insulina basale giornaliera e in diabetici di tipo 2 già in terapia con insulina basale giornaliera associata a insulina rapida ai pasti. In tutti questi studi nel diabete di tipo 2 insulina Icodec si è dimostrata efficace come l’insulina giornaliera nel migliorare il controllo glicemico senza aumentare significativamente il rischio di ipoglicemia. Anzi, nei pazienti che iniziavano la terapia con Icodec e in quelli in cui sostituiva il controllo glicemico era migliore rispetto alla insulina giornaliera a parità di valori della glicemia a digiuno. Questo significa che la nuova insulina mantiene una maggiore stabilità della glicemia durante il giorno e questo nel lungo termine contribuirà a ridurre le complicanze croniche legate al diabete”.
Dosaggio
Il dosaggio è semplice: basta moltiplicare per sette quello giornaliero. Soltanto nel caso della prima iniezione, cioè nella prima settimana dell’uso del medicinale, si suggerisce una dose aggiuntiva pari al 50 per cento, che consente di avere un controllo glicemico più basso. In ogni caso, del dosaggio è bene parlarne sempre con il medico curante.
Quando si prende
La somministrazione dell’insulina ad azione settimanale va fatta sempre nello stesso giorno, senza mai cambiare il calendario.
Le siringhe da usare
Le siringhe che si usano per l’insulina quotidiana sono tarate per concentrazioni di 100 unità/ml, mentre l’insulina ad azione settimanale ha una concentrazione pari a 700 unità/ml. Quindi è assolutamente sconsigliato utilizzare le attuali siringhe da insulina, per evitare il rischio di ipoglicemie.
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