Capire e individuare l’intolleranza al lattosio è molto importante ai fini degli stili di vita alimentari. Il lattosio, lo zucchero del latte, si trova nel latte stesso, ma anche in tutti i suoi derivati. L’intolleranza viene certificata in modo inconfutabile attraverso il breath test, o anche detto test del respiro. Come funziona? Il paziente espira all’interno di un macchinario, prima e dopo avere ingerito del lattosio. Lo strumento diagnostico registra la presenza dell’idrogeno nell’aria soffiata dal paziente, e questo gas si forma in seguito alle fermentazioni nell’intestino. Da qui l’idrogeno passa nel sangue e nei polmoni, che se ne liberano attraverso l’espirazione. Se il breath aumentata: e ciò perché evidentemente non è stato digerito e assimilato bene, e ha finito per essere fermentato dal microbiota. Il breath test è un esame semplice, non pericoloso, non invasivo, privo di controindicazioni significative. L’unica cosa piuttosto noiosa è che potrebbe durare a lungo, anche qualche ora. Ma lo possono fare tutti, dai bambini agli anziani, fino alle donne in gravidanza. Una volta accertata l’intolleranza al lattosio, d’accordo con il medico curante, si passa ai rimedi.
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