Iperattività: il disturbo che porta al deficit di attenzione

Tra i sintomi, i frequenti cambiamenti d’umore e la difficoltà a concentrarsi. Lo yoga può essere molto utile

IPERATTIVITÀ

L’iperattività, che poi porta a un deficit di attenzione, non si può classificare come una patologia mentale né un disturbo della personalità, quanto un disturbo della performance, dovuto all’ansia di dover comunque raggiungere alcuni traguardi, anche facendo più cose contemporaneamente.  

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SINTOMI

Tra i sintomi più frequenti dell’iperattività ci sono:

  • Difficoltà a concentrarsi. Il cervello è organizzato per fare una cosa alla volta, l’iperattività lo stressa.
  • Disorganizzazione e divagazione rispetto all’obiettivo. 
  • Difficoltà ad aspettare il proprio turno.
  • Frequenti cambiamenti d’umore e scatti di rabbia in presenza di critiche non accettate. 
  • Tendenza ad avere discussioni molto accese e litigi verbali.
  • Incapacità di gestire in tempo, con una tendenza a diventare ritardatari cronici
  • Stanchezza cronica.

RIMEDI

Alcuni rimedi naturali sono molto efficaci per contrastare l’iperattività. Come per esempio:

  • Ritagliarsi tempo e spazio per momenti di relax, anche in luoghi specifici della casa o del posto di lavoro.
  • Lo yoga ormonale: si parte con la respirazione che stimola gonadi e organi addominali, poi si passa all’asana e si indirizza l’energia alle varie ghiandole, in modo mirato. 
  • Anche una terapia naturale a base di mindfulness può essere molto utile ed efficace.

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TRATTAMENTO PSICOTERAPICO

In alcuni casi più gravi e frequenti di iperattività può risultare necessario provare a risolvere il problema con alcune sedute di psicoterapia. Serviranno innanzitutto ad acquisire un metodo per organizzare meglio il proprio tempo, senza lo spreco di ansie inutili, e con un’agenda che preveda anche spazio a momenti di pausa. 

COME NON RESTARE PRIGIONIERI DEL TEMPO:

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