Karma: cosa significa e come funziona

Il significato letterale del termine è "azione". Il nostro destino sarebbe infatti influenzato dalle azioni compiute nelle vite precedenti, secondo un principio di causa-effetto. Ovvero raccogliamo ciò che seminiamo

karma

KARMA

Se vuoi capire le cause del passato, guarda i risultati che si manifestano nel presente. E se vuoi capire quali risultati si manifesteranno nel futuro, guarda le cause poste nel presente”. Questa  frase buddista riassume perfettamente quello che è il karma. Concetto diffuso sia nella religione induista che buddista, nonché in altre religioni orientali, il cui significato letterale è “azione”. Dalle azioni che compiamo, il karma appunto, dipende infatti il nostro destino, secondo un principio di causa-effetto. In parole povere, raccogliamo ciò che seminiamo. Ovviamente è impossibile sintetizzare in poche righe un argomento così complesso e articolato, ma di seguito vi offriamo una panoramica generale per prenderci confidenza.

CHE COS’E IL KARMA

Nella religione induista e nella filosofia buddista indiana il termine karma indica il frutto delle azioni compiute dagli esseri viventi. Azioni che influiscono sulle vite future in modo positivo o negativo, presupponendo quindi l’esistenza della reincarnazione. A differenza del destino, il karma dipende dalle nostre scelte, non è una forza arcana che agisce casualmente. Si tratta in definitiva di una legge di causa ed effetto che comporta notevole responsabilità da parte dell’individuo.

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I DIVERSI TIPI DI KARMA

Secondo quanto riporta “I 7 raggi”,  esistono diverse tipologie di karma che sono le seguenti:

  • Karma positivo, quello che deriva da energie benefiche e ben utilizzate nelle vite passate;
  • Karma negativo, quello che intrappola l’individuo in una matassa difficile da dipanare. A tal punto da indurlo a pensare di essere vittima del destino, atteggiamento che tuttavia lo penalizza ulteriormente anziché portarlo in una nuova direzione;
  • Karma d’obbligo, quello che riguarda un settore specifico della vita, è spesso collegato a un membro della famiglia o a un partner, con cui si era instaurato un karma già in una vita precedente. Le esperienze vissute servono a scioglierlo, in modo da non commettere gli stessi errori;
  • Karma d’aggressione, è quello derivante dalle forme di aggressività esercitate a discapito di altri, karma che va sciolto adottando comportamenti e scelte altruistiche senza ricompensa;
  • Karma di possesso, quello derivante dalle forme di possessività nei confronti altrui o di cose materiali. Comprende passioni mal gestite, squilibri emozionali, orgoglio, egocentrismo e richiede che l’individuo dia libertà agli altri e si dedichi a loro gratuitamente, senza affetto da parte loro;
  • Karma d’ignoranza, quello derivante da un cattivo utilizzo della comunicazione e della conoscenza, che va riequilibrato svolgendo un’attività nello stesso ambito che tuttavia sia d’aiuto agli altri.

Esiste un’ulteriore suddivisione del karma, che può essere individuale, familiare, collettivo e mondiale. Il primo riguarda il singolo individuo, il secondo la propria famiglia nel complesso, il terzo è il karma collettivo, che si riferisce per esempio alle persone che abitano nel proprio paese-città, e infine quello mondiale riguarda i “debiti” internazionali.

IL KARMA IN AMORE

Si sente spesso parlare di relazioni karmiche ma di fatto cosa sono? Ammesso che esistano, vengono definiti come legami con conti in sospeso, che arrivano dalle vite passate. E che si ripresentano per permettere alle persone coinvolte nella relazione di sciogliere i nodi irrisolti. Si dice comportino spesso sfide e che esistano dei segnali per riconoscerle. Dal forte coinvolgimento sentimentale, che non è semplice attrazione, alla sensazione di conoscere già la persona che si ha davanti. Per non parlare dei déjà vu di coppia e dell’intensità del legame.

CHE COS’E IL KARMA NEGATIVO

Come abbiamo visto, esistono diverse tipologie di karma e una di esse è il cosiddetto karma negativo. Ma di cosa si tratta? E’ quello che ci intrappola in una vita contorta, in una matassa che sembra impossibile da sbrogliare, che ci induce a credere di essere vittime di un destino avverso impedendoci di raggiungere la felicità e l’armonia.

Il problema è che se ci convinciamo che sia davvero così, tendiamo ad autocommiserarci, atteggiamento che ci penalizza ulteriormente rendendoci passivi anziché attivi. Ma il karma negativo, a quanto pare, si supera solo cambiando atteggiamento.

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IL KARMA PUNISCE?

Il karma potenzialmente ci offre la possibilità di creare il nostro presente e di influire così anche sul nostro futuro, e quindi incoraggia un atteggiamento attivo e partecipativo nei confronti della vita. Ma purtroppo non sono mancate nel corso del tempo le distorsioni del significato originario e così il karma ha intrappolato nella propria morsa gli individui più svantaggiati della società, inducendoli ad accettare le proprie condizioni di vita con rassegnazione, in quanto “colpevoli” per nascita.

Basti pensare al sistema delle caste indiano, secondo il quale gli uomini appartengono a una determinata casta, migliore o peggiore, a seconda della “bontà” delle azioni condotte nelle vite precedenti. E quindi si passa dalla casta superiore dei Bramini, i sacerdoti, alla casta dei Sudra, i contadini, e dei più bassi in assoluto, i Paria o fuori casta. Un sistema che alimenta ingiustizie.

FRASI FAMOSE SUL KARMA

Ecco alcune frasi più o meno famose sul karma.

  • Il karma, se correttamente compreso, è solo la meccanica attraverso cui si manifesta la coscienza.
    Deepak Chopra
  • Noi entriamo in questa vita con l’esperienza di un’altra vita, e la fortuna o la sfortuna di quest’esistenza sono il risultato delle nostre azioni in un’esistenza precedente
    Swami Vivekananda
  • Ogni volta che fai qualcosa, non sei solo tu ad esserne coinvolto, il Tutto ne è coinvolto. La tua responsabilità è immensa. Non devi chiudere solo il tuo karma personale: la tua biografia è l’intera storia del mondo.
    Osho
  • C’è un destino che ci rende fratelli: nessuno va per la sua strada da solo. Tutto ciò che facciamo nella vita degli altri, ritorna nella nostra.
    Edwin Markham

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