La crisi climatica, con frequenti siccità e scarsità di acqua, in Kenya ha messo in crisi anche l’agricoltura, e l’intera catena alimentare, innanzitutto la produzione del latte. Così gli allevatori hanno deciso di sostituire le vacche con animali più forti: i dromedari. Possono sopravvivere anche due settimane senza bere; sono in grado di perdere, senza problemi, fino al 30 per cento del loro peso; la loro temperatura corporea si adatta a qualsiasi tipo di clima; quando urinano il liquido gocciola lungo le zampe e le mantiene fresche. E il latte dei dromedari è un perfetto sostituto del
latte vaccino. Per molto tempo i dromedari sono stati confinati nelle regioni più aride dell’Africa, mentre nelle pianure attraversate dai fiumi e negli altipiani dominavano le mucche, con la loro abbondante produzione di latte vaccino. Ma la crisi climatica ha colpito quasi l’80 per cento degli animali da latte in Kenya. Il latte dei dromedari è un alimento molto usato dalle tribù nomadi del deserto, è ricco di grassi, proteine e vitamine, e il sapore sembra è leggermente tendente al salato, mentre il colore è molto più bianco rispetto al latte vaccino.
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