La crisi del fast food

Nessuno di noi genitori e’ riuscito a non finire folgorato, almeno una volta nella vita, sulla via dei mitici empori del cibo McDonald. Adesso in America e’ partita la crociata contro il fast food, il principale colpevole, secondo l’accusa lanciata attraverso libri, film e giornali, dell’obesita’ che costa ai cittadini degli Stati Uniti qualcosa come […]

Nessuno di noi genitori e’ riuscito a non finire folgorato, almeno una volta nella vita, sulla via dei mitici empori del cibo McDonald. Adesso in America e’ partita la crociata contro il fast food, il principale colpevole, secondo l’accusa lanciata attraverso libri, film e giornali, dell’obesita’ che costa ai cittadini degli Stati Uniti qualcosa come 147 miliardi di dollari all’anno. E uccide 100mila persone ogni 12 mesi. Mentre qualcuno chiede una tassa sul fast food (come per le sigarette), la soluzione che gli esperti di alimentazione invocano e’ quella di riscoprire ovunque, nei supermarket come a tavola, le qualita’ e il piacere della dieta mediterranea. McDonald ha gia’ modificato molti dei suoi menu’, e l’industria agroalimentare americana prepara una riconversione a U dei suoi articoli. Ma questa crociata e’ anche una buona opportunita’ per i prodotti alimentari genuini, molto spesso targati made in Italy. La sapremo cogliere?

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