Un laboratorio di alta tessitura di qualità, dove lavora un personale molto speciale: donne e uomini fragili, che sono stati assistiti dai servizi di salute mentale della Asl e, grazie a questa attività, si stanno reinserendo nella società. Con una vita normale, non sprecata.
LABORATORIO LA TELA DI PENELOPE
Siamo a Lucca, dove esiste una doppia tradizione che riguarda la storia contemporanea del laboratorio «La tela di Penelope». Qui, infatti, già nei primi anni del Novecento i ricoverati nell’Ospedale psichiatrico cittadino venivano curati anche attraverso la possibilità di lavorare agli antichi telai del manicomio di Maggiano. Nacque così una tradizione fatta di cure umane, empatiche (all’epoca le malattie mentali venivano affrontate di solito con gli elettrochoc…), con una produzione di tessuti, a base di cotone e canapa. Asciugamani, lenzuola, ma anche abiti da lavoro e le camicie per i ricoverati nel manicomio.
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PRODOTTI LA TELA DI PENELOPE
Oggi, fortunatamente, il manicomio di Maggiano non esiste più, ma le persone che hanno problemi di salute mentale ci sono ancora. E di nuovo, grazie a un bando della regione Toscana, i telai girano a tutta velocità, mossi dagli ex pazienti dei Servizi di salute mentale della Asl di Lucca. Esiste un punto vendita in pieno centro di Lucca, ma anche la possibilità di fare acquisti online attraverso la piattaforma La tela di Penelope.
Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook della Cooperativa sociale “La Tela di Penelope”
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LE STORIE DI CHI NON SI ARRENDE:
- Casa Jona, una comunità di pazienti con disturbi mentali che riciclano vecchie borse. E diventano bravi artigiani (foto)
- ConTatto: l’associazione che raccoglie mobili usati, li ripara e li regala ai poveri. E fa lavorare i disabili
- Bottegaio NoStrano, il negozio di prodotti biologici gestito dai disabili
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