LAMPADE LAAB
“Laab”, che in dialetto sudtirolese significa “fogliame”, è la materia prima principale delle lampade realizzate dalla giovane designer Jasmin Castagnaro di Bressanone, in Alto Adige. Queste lampade sostenibili e con un design unico vengono realizzate a mano dall’imprenditrice: raccoglie le foglie presenti lungo i marciapiedi della città – uno scarto prezioso che viene eliminato ancora prima che la gente possa accorgersi della sua presenza – le seleziona in base alla forma e al colore e le sminuzza. Con l’aiuto di resina biologica e di uno stampo in legno riutilizzabile dona la forma alle sue lampade da soffitto.
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RIUTILIZZO FOGLIE
Le lampade hanno forme diverse e il loro materiale è semitrasparente. Inoltre, dipendentemente dal tipo e dalla tonalità di colore delle foglie, ogni singola lampada emana una luce particolare. Sono quindi dei pezzi inimitabili ed è ogni volta sorprendente vedere come la luce si manifesta attraverso la lampada, creando un’atmosfera accogliente e pacifica.
FOGLIE AUTUNNALI
La particolarità di LAAB non è solo l’estetica accattivante, ma soprattutto la filosofia che Jasmin impregna nel prodotto: “Il mio credo: un ritorno all’artigianato, alla qualità e alla consapevolezza per la natura”. Jasmin vuole risvegliare emozioni con le sue lampade e sensibilizzare i consumatori sulla tematica della natura, in quanto oggigiorno viviamo in un mondo caratterizzato dallo spreco. Non toglie niente alla natura, ma utilizza ciò che è presente e che verrebbe altrimenti eliminato.
Per poter finanziare la sua prima piccola serie di lampade, Jasmin ha iniziato da poco una campagna-Crowdfunding sulla piattaforma Crowdfunding Alto Adige.
PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE EDIZIONE 2017:
- Un bonus fino a 2000 euro per evitare lo spopolamento di Candela, uno splendido borgo pugliese
- 100 sedie per 100 giorni, il progetto che celebra la potenza degli oggetti di uso quotidiano
- ApuliaKundi, la start up che produce un’alga ricca di nutrienti e con una filiera eco-sostenibile
- Equovento, i volontari che recuperano il cibo sprecato nei matrimoni e negli eventi
- Nella scuola primaria Rio Crosio di Asti si combatte lo spreco di cibo con le mezze porzioni
Il progetto è in concorso per l’edizione 2017 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!
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