Lastanzadigreta è molto più di un gruppo musicale. Siamo nella vulcanica e artistica città di Torino, dove cinque musicisti hanno scelto questo nome per il loro gruppo, cercando di concentrare il lavoro musicale su due versanti. La sostenibilità e i bambini.
LASTANZADIGRETA
La band Lastanzadigreta è formata da cinque persone: Alan Brunetta (suona percussioni, marimba, tastiera), Flavio Rubatto (Theremim, sintetizzatori, harmonium e percussioni), Leonardo Laviano (voce e chitarra acustica), Umbero Poli (chitarra acustica e cigar box) e Jacopo Tomatis (mandolino e sintetizzatori).
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LA BAND CHE SUONA CON GLI SCARTI
Ma la caratteristica fondamentale del gruppo Lastanzadigreta è quella di suonare anche con una serie di strumenti sottratti alle discariche e alla catena di smaltimento dei rifiuti. Tubi in acciaio, bidoni per la nafta, racchette da tennis fuori uso, vecchi giocattoli: insomma la musica dei cinque nasce innanzitutto dal recupero e dal riciclo degli scarti. Di qualsiasi genere.
I risultati artistici non sono mancati. E così Lastanzadigreta ha vinto il Premio Tenco nel 2017, ha realizzato album di grande successo anche in vinile (l’ultimo è uscito a febbraio del 2021 e si intitola Macchine inutili) e gira l’Italia con i suoi concerti.
CONCERTI INUSUALI
Da qui si arriva al secondo volano della banda: il rapporto con i bambini, anche quelli che soffrono per malattie molto complicate e vengono curati anche con il contributo di una musica fatta ad hoc per loro. Destini che si incrociano fatalmente nel 2019, quando ad Alan Brunetta, percussionista e polistrumentista della band, viene diagnosticato un tumore al cervello. L’operazione è urgente e, per sua fortuna, avviene all’ospedale Molinette con un ottimo risultato. Dal quel momento le esperienze che il gruppo ha vissuto durante i concerti giocattolo, nei reparti oncologici pediatrici, hanno acquisito a posteriori un valore se possibile maggiore e più profondo. Un modo concreto e anche molto efficace per aiutare i bambini a superare un momento critico ed uscire dal tunnel della malattia. Lastanzadigreta insegue da sempre il sogno di vivere una musica nuova, diretta, spontanea e priva di orpelli “adulti”. Proprio per questo motivo, e lavorando alacremente per questo ideale, nel suo sito presenta il Manifesto della «musica bambina»… che parla a tutti e di tutto, che si suona con gli strumenti musicali ma anche senza, che gioca con i suoni.
Il secondo disco uscito nel 2021 si chiama “Macchine Inutili” e, ispirandosi liberamente al genio creativo di Bruno Munari, racconta storie “invisibili” che si svolgono nello scenario della vita di tutti i giorni e raccontano della “macchina inutile” più importante della vicenda umana: l’arte (quindi la musica), relegata appunto a macchina inutile in questi difficili anni di pandemia.
La foto di copertina è tratta dal sito internet della band Lastanzadigreta.
Il progetto è in concorso per il Premio Non Sprecare 2021, nella sezione “Associazioni”. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.
I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE 2021:
- Sartoria sociale, a Milano nasce in un ex locale notturno per la lap dance
- Ipermercato per i poveri, il primo nasce a Mestre. Gratis abiti, alimentari e mobili in 3mila e 600 mq
- Progetto marGnet: la plastica del mare raccolta dai pescatori diventa benzina per le loro barche
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