Batterie ecologiche grazie alla porporina: il famoso colorante ricavato dalle radici della Rubia tinctorum meglio nota come robbia, da sempre utilizzata per tingere di rosso tessuti e altri materiali, in abbinamento al litio permette di creare elettrodi utili per la creazione di ecobatterie sostenibili e dal livello di tossicità praticamente nullo.
Lo studio, condotto da un team di ricercatori statunitensi, è stato pubblicato online su Scientific Reports, la versione free di Nature.
Come leggiamo su Wired.it, al momento, l’elemento più sfruttato per formare i catodi nelle batterie agli ioni di litio è l’ossido di cobalto. Individuare questo materiale, estrarlo dai giacimenti minerari sparsi per il mondo, combinarlo al litio ad altissime temperature è un procedimento molto costoso ed energivoro.
Per produrre invece l’elettrodo alla porporina basterebbe scioglierla in un solvente a base di alcol e aggiungere sali di litio a temperatura ambiente, senza particolari lavorazioni. Meno complicata da usare, individuabile e coltivabile in natura, la porporina permetterebbe quindi di eliminare tutte le ricadute ambientali di un processo altamente inquinante sia prima, nella fase produttiva, che dopo, in quella di riciclo.
L’ecobatteria è ancora in fase di sperimentazione ma i ricercatori sono abbastanza fiduciosi sul fatto che potrebbe essere messa in commercio già a partire dai prossimi anni.
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