L’efficienza energetica come motore di sviluppo. Lo sostiene uno studio che verrà presentato a cura di EUROACE, l’associazione europea che promuove gli investimenti in efficienza energetica negli edifici.
In Europa il risparmio energetico che si otterrebbe dalle ristrutturazioni al 2050 sarebbe pari al 71 %, dando vita così anche a poco meno di un milione di posti di lavoro nel settore. Tutto questo a fronte di investimenti tutto sommato modesti, certamente accompagnati da un buon investimento in termini fiscali per l’area Euro. Lo studio è stato effettuato tenendo conto anche che gli edifici europei occupano 24.000 milioni di metri quadrati di spazio, un’area equivalente alle dimensioni del Belgio. L’Europa ha recentemente proposto nella sua direttiva sulla Efficienza energetica un obiettivo del 3% per le ristrutturazioni degli edifici finalizzate alla perdita di calore. Discorso però che è stato limitato ai soli edifici pubblici.
Troppo poco. Dopo la crisi economica del 2008, alcuni economisti hanno sostenuto la possibilità di stimolare l’economia mondiale con un ‘New Deal verde’ ma in termini economici le risorse destinate dall’UE ai processi di riduzione delle inefficienze degli immobili è ancora troppo lontano dall’essere sostenuto seriamente. Mentre si è preferito ancora investire sui settori diversi.
Ecoseven
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