Legge europea per il ripristino della natura

Entro il 2030, almeno il 30 per cento degli habitat marini, terrestri, costieri, di acqua dolce dovranno essere ripristinati

habitat naturali

In un silenzio assordante del mass media, con rare eccezioni, i ministri dell’Ambiente dell’Unione Europea, nel giugno del 2024, hanno approvato una legge molto importante per il ripristino della natura. I target sono molto ambiziosi. Entro il 2030, almeno il 30 per cento degli habitat marini, terrestri, costieri, di acqua dolce, di ciascun paese dell’Unione, dovranno essere ripristinati. Questa percentuale dovrà salire al 60 per cento entro il 2040 e al 90 per cento entro il 2050.

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Che cosa significa il “ripristino” ormai garantito dalla legge? Per esempio: sostenere una pesca meno invasiva laddove gli habitat marini sono stati danneggiati, incentivare il recupero di specie di alberi locali, invertire il calo degli impollinatori recuperare la popolazione delle farfalle, in costante diminuzione da anni, aumentare gli elementi caratteristici del paesaggio (siepi, frutteti, terreni a riposo) con elevata diversità dei suoli destinate ad attività agricole.

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