Come si coltiva la liatride

Comprende circa 40 speci. Si adatta senza problemi alla comune terra da giardino

La liatride (liatris) è una bulbosa di dimensioni medie, erbacea, originaria dell’America del Nord, molto utilizzata come fiore reciso. Di facile coltivazione, dalla primavera inoltrata fino all’autunno ogni cespo produce alcuni lunghi fusti (50-80 centimetri), al cui apice sbocciano i piccoli fiori viola o bianchi, riuniti in alte spighe molto decorative; i fiori hanno forma tubolare, con corolla sfrangiata.

Esposizione e clima

Questa pianta, che comprende circa 40 specie, delle quali la più diffusa è la liatris spicata (con fiori rosa- porpora e rosa-porpora scuro, gradisce clima temperato, ma non teme ii freddo. Ama le esposizioni in pieno sole, mentre soffre l’ombra, dove i fiori stentano a crescere. 

Terreno e cure colturali

Si adatta senza problemi alla comune terra da giardino, ma per uno sviluppo equilibrato e un’abbondante fioritura si consiglia di utilizzare del buon terriccio universale, mescolato a sabbia, per aumentare il drenaggio. 

Annaffiature

Le piante ormai da tempo a dimora si accontentano delle precipitazioni (le giovani richiedono maggiore irrigazione). Sopportano senza problemi brevi periodi di siccità.

Semina e fioritura

È possibile coltivare per seme (fioriscono dopo 2 anni), ma per praticità si preferisce dividere i cespi in primavera (la pianta si sviluppa meglio). La fioritura va dalla primavera all’autunno e la liatride viene utilizzata sia come fiore reciso, per originali composizioni, sia come pianta decorativa per le aiuole fiorite.  Dopo la fioritura è opportuno recidere gli steli alla base.

Problemi e rimedi

Le liatride temono molto l’oidio, soprattutto se coltivate troppo ammassate, con scarsa ventilazione ed eccesso di umidità. Anche i marciumi radicali spesso colpiscono bulbi e radici. Prevenire evitando i ristagni d’acqua. 

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