Lipoproteina: cos’è e perché va tenuta bassa

Serve a trasportare il colesterolo nel sangue, ed è molto studiata come una possibile causa di malattie cardiovascolari. I valori normali individuati attraverso l’analisi del sangue

lipoproteina

La lipoproteina (A), che serve a trasportare il colesterolo nel sangue, è sempre più studiata, in quanto i suoi livelli, quando troppo alti, sono associati a un aumento dei rischi di malattie cardiovascolari, trombosi, ictus e aterosclerosi.

Cos’è

Si tratta di una parente stretta del colesterolo Ldl, quello considerato “cattivo”, ma, a sua differenza, non è in alcuno modo condizionata alla dieta, all’esercizio fisico e persino alle statine che vengono utilizzate, nei casi di ipercolesterolemia, per abbassare l’Ldl. Il fattore fondamentale è genetico: il 20 per cento della popolazione italiana presenta questo problema per una predisposizione familiare. 

Come agisce

La lipoproteina (A) diventa dannosa per i vasi sanguigni in seguito alla sua azione infiammatoria, e la sua azione si amplifica se il paziente soffre anche di ipercolesterolemia. L’aumento dell’interesse degli studiosi per la lipoproteina (A) è legato anche al fatto che il 50 per cento delle persone colpite da infarto presentano valori di Ldl normali, e non pericolosi. Dunque, si cercano di approfondire altri fattori dai quali può dipendere un attacco cardiaco. 

Valori normali

La variabilità dei valori di lipoproteina (A), chiamata anche Lp (A) nel sangue, è molto ampia: si va da 0,2 mg/dL a 300 mg/dL. Di fronte a oscillazioni così forti, si è deciso di considerare la soglia massima di Lp(A) nel sangue, dopo la quale aumentano i rischi di malattie cardiovascolari, pari a 30 mg/dL.

Diagnosi

Un livello alto di lipoproteina (A) si può diagnosticare con un semplice esame del sangue. L’importante è farlo anche da giovani, se esistono componenti familiari, in quanto la soglia dei problemi cardiovascolari legati alla lipoproteina (A) si è abbassata sotto i 50 anni. 

Trattamenti e prevenzione

Purtroppo, non esistono terapie efficaci per abbassare la lipoproteina (A). Sono in corso diversi studi, ma serviranno anni prima di avere qualche certezza sul piano scientifico, per poi aprire le porte all’individuazione di nuovi farmaci. I livelli di lipoproteina (A) sono figli della genetica, e quindi difficilmente modificabili. Nelle donne in menopausa che hanno questo problema vengono somministrate niacina ed estrogeni, ma l’abbassamento è lieve e transitorio, e non sono ancora chiare le possibili controindicazioni di questo trattamento. 

Intanto l’unica cosa da fare, anche in termini preventivi, è tenere bene sotto controllo il colesterolo Ldl, innanzitutto attraverso gli stili di vita. Non esagerare con i cibi grassi, fare una regolare attività fisica, smettere di fumare.  Soltanto se serve, quando è necessario, e dietro le indicazioni del medico curante, si può pensare a una terapia farmacologica per tenere sotto controllo il colesterolo Ldl. 

Fonte immagine di copertina: Wikipedia

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