Liquirizia: benefici, proprietà, usi e controindicazioni

Rimedio naturale contro le malattie della pelle. Indicata contro tosse, mal di gola e catarro. La migliora liquirizia si trova in Calabria

proprietà della liquirizia

La liquirizia, il cui nome scientifico è Glycyrrhiza glabra, è una pianta perenne della famiglia delle Leguminosae. La migliore liquirizia al mondo si trova in Calabria, lungo la costa ionica. Cinquemila anni fa i cinesi curavano tosse e mal di gola con la liquirizia. E ancora oggi questa pianta regala grandi benefici al corpo, grazie alle sue proprietà. Per esempio, è un ottimo rimedio naturale, che ci consente di evitare lo spreco dell’acquisto di medicinali, per i malanni stagionali. E aiuta molto le persone che hanno problemi con la pressione.

Origini

In Medio Oriente gli Sciiti camminavano per ore nel deserto senza soffrire la sete solo grazie alle proprietà dissetanti della radice di questa pianta, mentre in Europa la liquirizia è stata introdotta dai frati domenicani soltanto nel XV secolo, utilizzandola in infuso o sotto forma di tintura soprattutto per il benessere delle vie respiratorie e per depurare il fegato.

Benefici

La liquirizia è una sostanza aromatica conosciuta fin dall’antichità per i numerosi benefici a vantaggio della salute: se ne trovano menzioni persino negli erbari dell’antica medicina cinese, e in Asia è usata da più di 5000 anni per le sue proprietà digestive, depurative e antinfiammatorie. Utile anche per disintossicare il fegato.

benefici della liquirizia 3

Valori nutrizionali

Quaranta grammi di liquirizia contengono circa 120-130 calorie. E inoltre:

  • 1-2 grammi di proteine
  • 1 grammo di grassi
  • Calcio e ferro
  • Glicirizzina, una molecola con un potere dolcificante 50 volte superiore a quello dello zucchero
  • Flavonoidi
  • Polisaccaridi

Proprietà

La liquirizia è digestiva, diuretica, antinfiammatoria, espettorante e protettiva della mucosa gastrica. Indicata contro tosse, mal di gola, mal d’orecchio, catarro, cervicale e acidità gastrica esercita anche una blanda funzione lassativa. Chi soffre di pressione bassa può trarre giovamento dalla liquirizia poiché aumenta la pressione del sangue: l’ideale dunque soprattutto d’estate con il grande caldo. Per lo stesso motivo va consumata con parsimonia, e non è indicata per le persone che soffrono di ipertensione. Della pianta di liquirizia, in erboristeria, solitamente si utilizzano i rizomi, cioè le radici, che sono le parti maggiormente ricche in glicirrizina, e flavonoidi. La glicirrizina è un principio attivo con proprietà antinfiammatorie, gastroprotettive ed espettoranti, che rende la liquirizia un rimedio naturale utile in caso di tosse secca, asma ed ulcere. Inoltre, la liquirizia è ottima per contrastare le gastriti nervose, gli spasmi addominali e i crampi grazie all’effetto antispastico esercitato dai flavonoidi. Non solo: La liquirizia ha inoltre proprietà antivirali ed antibatteriche, proteggendo l’apparato respiratorio da bronchite e raffreddore. Sembra anche che la radice di liquirizia possa essere un potenziale aiuto nel contrastare la sindrome acuta respiratoria grave. Le proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti della liquirizia la rendono un ottimo rimedio naturale per le infiammazioni cutanee come eczema, psoriasi, herpes e dermatiti. Nella medicina omeopatica, infine, si utilizzano le radici di liquirizia per il trattamento della stipsi, la sindrome dell’intestino pigro e la conseguente alitosi.

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Fa dimagrire?

La liquirizia ha anche un effetto saziante della fame, e può essere utilizzata come stratagemma per placare gli attacchi di fame. Ma ha sicuramente delle proprietà dimagranti ‘attive’: una recente ricerca giapponese, condotta somministrando dell’olio di liquirizia a uomini e donne in sovrappeso, testimonia come possa essere d’aiuto per perdere peso naturalmente, eliminare il grasso in eccesso e controllare i livelli di colesterolo. Tutto ciò grazie ai flavonoidi antiossidanti che fermano la produzione di grasso con conseguente riduzione del peso.

La liquirizia pura

Per massimizzare gli effetti, il consiglio è di utilizzarla allo stato puro, ovvero senza l’aggiunta di zuccheri, additivi ed edulcoranti. Purtroppo, in commercio, solo il 10% della liquirizia è pura. Come riconoscerla? Guardare attentamente la lista degli ingredienti, deve esserci solo una voce: liquirizia. Facciamo attenzione alle caramelle: spesso di liquirizia hanno solo l’aroma.

La liquirizia nera

Da sempre associata al colore ‘nero’, in realtà la liquirizia grezza è una vera e propria radice, come lo zenzero. Per ottenere il colore nero brillante, le radici vengono fatte essiccare, macinate, pressate e messe a contatto con acqua bollente per estrarne il succo, che viene concentrato tramite bollitura per ottenere una pasta nera, densa e profumata, da cui poi si ottengono piccoli confetti o bastoncini.

Dove si trova?

Definita dall’Enciclopedia Britannica come “la miglior liquirizia al mondo”, per secoli è stato un bene di lusso, fiore all’occhiello delle esportazioni del Sud, indispensabile in farmacia e in medicina, che partiva dai porti della Calabria per arrivare via mare in tutta Europa. Quella coltivata nel nostro Paese è la varietà con il minor quantitativo di glicirrizina e un sapore molto più dolciastro e profumato.

Usi in cucina

La liquirizia è molto usata in cucina per fare dolci, caramelle, gelati, bevande e liquori: Ma può essere utile anche per un particolare condimento di un primo piatto speciale, come previsto da questa ricetta per il risotto alla liquirizia. Nella cosmetica, grazie alle caratteristiche lenitive e cicatrizzanti della radice, viene utilizzata per la pelle irritata e anche in caso di scottature.

Quanta liquirizia si può mangiare al giorno?

Il limite di liquirizia da consumare è di 100 milligrammi di glicirrizina al giorno.  La glicirrizina  da un lato aiuta a fare salire la pressione, e dall’altro versante incrementa il livello del cortisolo: la sua quantità contenuta in una radice di liquirizia varia da 2 al 25 per cento. Un recente studio svedese, pubblicato sull’American Journal of Nutrition, ha dimostrato che 3,3 grammi al giorno di liquirizia, contenenti 100 milligrammi di glicirrizina, assunti per due settimane consecutive aiutano anche soggetti giovani ad aumentare la pressione.

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La liquirizia salata

E non è ancora tutto: avete mai sentito parlare della liquirizia salata finlandese? Conosciuta anche come “Salmiakki” e dal gusto decisamente particolare, è possibile acquistarla online o nei negozi di prodotti naturali. L’ingrediente che conferisce lo speciale sapore alla liquirizia salata è il cloruro di ammonio, una sostanza che, in natura, si trova nelle zone vulcaniche, molto utilizzata dai finlandesi soprattutto nell’industria dolciaria. Ricorda molto il sale da cucina ma ha anche un retrogusto leggermente piccante.

Controindicazioni

Eletta nel 2012 pianta medicinale dell’anno, la liquirizia ha anche numerose controindicazioni. Come già detto in precedenza, ha un’azione ipertensiva poiché agisce sulla pressione arteriosa e sulla cosiddetta pompa sodio-potassio. Sarebbe opportuno che coloro che soffrono di ipertensione, consumino liquirizia moderatamente. Se assunta in dosi molto elevate aumenta la concentrazione del sodio nel sangue e la conseguente riduzione di potassio, causando problemi di ritenzione idrica.

Effetti collaterali

Per questi motivi un consumo eccessivo può provocare gonfiore al viso e alle caviglie e mal di testa. Devono evitare la liquirizia, quindi, anche le persone predisposte a edemi, chi soffre di problemi venosi o di ristagno dei liquidi. Consumo moderato, per le donne in gravidanza e in allattamento: non superare mai i 300 mg a settimana, poiché la glicirrizina potrebbe danneggiare la placenta e veicolare gli ormoni dello stress da madre a figlio.

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