LOTTA AL GIOCO D’AZZARDO –
Bella iniziativa dell’amministrazione comunale di Trento. Per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo il sindaco ha deciso di fare uno scambio con i bar della città: chi rottama, o non installa, slot machine, videolottery e videopoker, ottiene una riduzione della tassa sui rifiuti pari al 50 per cento. E conquista un marchio etico per distinguersi dagli altri esercizi pubblici.
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INIZIATIVE CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO –
La scelta del comune di Trento è molto radicale e ha già ottenuto l’adesione di diversi bar in città e in provincia. A Gardolo, invece, un bar ha lasciato la vecchia slot machine ma riconvertendola per fini benefici. In pratica: si possono inserire monete e banconote per finanziare la Fondazione che combatte l’autismo. Tutte decisioni che arrivano in un momento molto delicato, e drammatico, per la patologia del gioco d’azzardo. Gli ultimi dati sono molto preoccupanti. In Italia infatti si contano 16 milioni di giocatori d’azzardo nella fascia di età tra i 15 e i 64 anni, dei quali il 60 per cento sono uomini e il 40 per cento donne. Quasi 250mila giocatori sono considerati malati e di loro il 78 per cento ha un’età inferiore ai trent’anni e circa 7mila persone sono sottoposte ai trattamenti per gioco patologico. Infine, il giro d’affari ufficiale è arrivato a 84,5 miliardi di euro l’anno, dei quali 47 miliardi in slot, videolottery e videopoker. Per chi volesse approfondire l’iniziativa del comune di Trento non resta che dare uno sguardo al sito dell’amministrazione.
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