LOTTA AGLI SPRECHI ALIMENTARI – Una donna, un’eroina contro lo spreco alimentare: in oltre mezzo secolo di lavoro Veronica Sophie Maz, recentemente scomparsa, è riuscita a creare il più grande network americano contro lo spreco del cibo ed a favore delle mense dei poveri.
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VERONICA MAZ E L’ASSOCIAZIONE SOME, SO OTHERS MAY EAT – Veronica era un’affermata docente di Sociologia a Washington, insegnava nei campus dove si forma l’establishment degli Stati Uniti e scoprì la povertà quasi per caso. Un giorno, all’ingresso del campus, trovò il corpo di un uomo, un barbone, sdraiato sul marciapiedi, e la sera dal telegiornale venne a sapere che era morto di fame. Da quel momento la Maz non si è più fermata nella sua battaglia contro lo spreco del cibo. Prima ha creato una mensa per i poveri, nel suo garage, recuperando 75 cucchiai e 75 scodelle regalate dai vicini. Poi ha iniziato a costruire la sua rete: molto semplice, con refettori sparsi in tutti i quartieri della capitale e alimentati dalle donazioni del cibo altrimenti destinato a finire nell’immondizia. E infine, dalla rete è nato l’ente, chiamato SOME – So Others Might Eat, “Così altri possono mangiare”.
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UNA DONNA CHE HA PASSATO UNA VITA A COMBATTERE LO SPRECO ALIMENTARE: VERONICA MAZ – Forte anche dell’aiuto del comune che le ha concesso capannoni e appartamenti abbandonati per sistemare le sue mense, la rete della Maz è diventata gigantesca, con tre organizzazioni impegnate sul campo a garantire il recupero del cibo che arriva da tutte le zone di Washington. Dalle mense, dai ristoranti, dai supermercati, dai fast food: un pezzo di America si è schierato dalla parte della ex professoressa Maz. Contro lo spreco del cibo ed a favore della lotta alla povertà.
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