Per chi ama la natura e la Sicilia, un’esperienza all’interno del parco delle Madonie è assolutamente imperdibile. Questo quadrato di territorio che comprende 40 mila ettari in 21 comuni, conosciuto come il cuore verde dell’isola, è un insieme di bellezze naturali uniche, a partire dalla ricchezza di flora e fauna, che si abbinano a borghi storici, dove il tempo sembra essersi fermato. Le Madonia si girano a passo lento, a tappe, con il trekking e, in alternativa con la mountain bike oppure passeggiando a cavallo, muovendosi tra le colline, fino alla vetta di Pizzo Carbonara (1.979 metri), la montagna più alta della Sicilia dopo l’Etna.
Cosa vedere
Riempitevi gli occhi innanzitutto con una biodiversità che raramente troverete altrove. Le colline basse delle Madonie sono ricoperte da uliveti e vigneti, mentre nella parte alta prevalgono i boschi di querce, faggi, abeti (il più raro è proprio l’abete delle Madonie), pini e castagni. Quanto alla fauna, durante le vostre passeggiate incontrerete facilmente cervi, volpi, cinghiali e una grande varietà di uccelli, tra cui il falco pellegrino e il gracchio corallino, specie rara che nidifica sulle alte vette delle Madonie. Le bellezze naturali comprendono anche alcuni luoghi che nel corso del vostro giro a tappe dovreste cercare in qualsiasi modo di visitare.
Le Gole di Tiberio
In una valle al confine tra Castelbuono e San Mauro Castelverde, nelle Madonie orientali, si trova un luogo magico, dove la protagonista è proprio l’acqua, insieme alla roccia. Qui le acque del fiume Pollina, impetuose durante i mesi invernali, nel corso di milioni di anni hanno eroso e modellato un affioramento di calcari mesozoici creando uno degli ambienti più affascinanti e suggestivi della Sicilia. Si tratta di un piccolo canyon chiamato “Mirìcu” e più noto con il nome di Gole di Tiberio, dal nome delle vicine Case di Tiberio, un piccolo borgo rurale oggi quasi del tutto abbandonato. Le gole sono lunghe circa 200 metri, con pareti alte fino a 15-20 metri: si possono girare a nuoto, tenendo conto che non ci sono appigli, oppure in canotto.
La Grotta Mangiapane
Un’altra meraviglia storica delle Madonie è la Grotta Mangiapane, situata nel comune di Custonaci, ai piedi del Monte Cofano. Questa grotta è famosa per essere stata utilizzata come rifugio fin dall’antichità. Oggi, la grotta ospita un presepe vivente, dove ogni anno, durante il periodo natalizio, i residenti della zona si travestono da personaggi storici e religiosi, ricreando la vita di un tempo.
Geraci Siculo
Il primo borgo da non perdere, nel cuore del Parco delle Madonie, è Geraci Siculo. Il nome “Geraci” potrebbe derivare dal termine greco gerakion, che significa “luogo delle aquile”, facendo riferimento alla posizione elevata del paese, che domina una vasta area di monti e vallate. Le origini di Geraci Siculo risalgono all’antichità, con tracce di insediamenti che vanno dai Fenici ai Romani, passando per il periodo medievale. Il paese, infatti, divenne un importante centro durante il Medioevo, soprattutto sotto la dominazione normanna. Nel XIII secolo, Geraci divenne un feudo della famiglia dei conti di Geraci, che ne consolidò il ruolo strategico nella regione. Il cuore di Geraci Siculo è il suo centro storico, un labirinto di viuzze strette e scalinate in pietra che si snodano tra case antiche e chiese storiche. Tra i principali luoghi di interesse spicca la Chiesa di San Giovanni Battista, un edificio che testimonia l’importanza religiosa e culturale del borgo. La chiesa, con la sua facciata semplice ma elegante, ospita al suo interno pregevoli opere d’arte. Un altro monumento significativo è il Castello dei Ventimiglia, che svetta sulla collina sopra il paese. Costruito dai Normanni nel XII secolo, il castello è una testimonianza affascinante della storia feudale di Geraci e offre una vista spettacolare sulla vallata sottostante.
Petralia Sottana
Il centro storico di Petralia Sottana è un perfetto esempio di borgo medievale siciliano, caratterizzato da stradine strette e tortuose, case in pietra e un’atmosfera intima e suggestiva. Tra le vie del centro, si possono ammirare numerosi edifici storici che raccontano la lunga storia del paese. L’impianto urbanistico è tipico delle cittadine siciliane di montagna, con edifici costruiti su livelli differenti, che si arrampicano lungo le pendici delle colline circostanti. Uno degli edifici più significativi di Petralia Sottana è la Chiesa Madre di Santa Maria, che domina la piazza principale del paese. Questo luogo di culto risale al XIV secolo ed è un importante esempio di architettura religiosa. La chiesa ha subito diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli, ma conserva ancora il suo fascino medievale. Al suo interno, si trovano diverse opere d’arte che testimoniano la ricchezza spirituale e culturale di Petralia Sottana. Inoltre, il paese è ricco di palazzi nobiliari e di monumenti che evocano l’antica nobiltà e il prestigio che Petralia Sottana ha avuto nel corso dei secoli. Tra questi, il Palazzo Giardino è uno degli esempi più belli, con le sue decorazioni barocche e i giardini che offrono una vista panoramica sulla valle sottostante.
Una curiosità da non sottovalutare: in questo piccolo borgo l’illuminazione a corrente è arrivata molto prima (nel 1908) di tanti altri comuni italiani, anche nelle regioni del Nord, grazie a una centrale idroelettrica dismessa nel 1972 in seguito a un’alluvione. Oggi la centrale è un gioiello di archeologia industriale.
Polizzi Generosa
Uno dei borghi più caratteristici delle Madonie è Polizzi Generosa, un piccolo paese che si trova a circa 800 metri sul livello del mare. Il paese è famoso per la sua Cattedrale di San Pietro, costruita nel XII secolo, e per il Museo Civico, che ospita reperti archeologici e opere d’arte che raccontano la storia della zona. Polizzi Generosa è anche il punto di partenza per molte escursioni nel parco delle Madonie. Il nome “Polizzi” deriva probabilmente dal greco “polis”, che significa città. Il termine “Generosa” fu aggiunto durante il periodo normanno, quando la città ottenne privilegi e diritti speciali per il suo ruolo nel territorio. I Normanni, che dominarono la Sicilia dal XI al XII secolo, furono infatti una delle prime grandi potenze europee ad apprezzare la posizione strategica del borgo, utilizzandolo come base per il controllo delle Madonie. Questo periodo segnò l’inizio di un periodo di fioritura per Polizzi Generosa, che continuò a prosperare durante la dominazione sveva, aragonese e borbonica.
Dove dormire
Il consiglio per scegliere il posto giusto dove dormire nel Parco delle Madonie è di optare per soluzioni all’interno dei borghi, dove si trovano piccoli e raffinatissimi alberghi.
- Il Castello. Ricavato da un edificio storico di Petralia Sottana, è famoso anche epr la sua pizzeria, premiata nel 2022 come la migliore della Sicilia.
- Donna Vi. A Geraci Siculo: poche camere (appena 18), nel cuore delle montagne, con una Spa molto ben attrezzata e completa.
- Antico Casale. Altro piccolo albergo di charme a Polizzi Generosa.
Dove mangiare
Nel Parco delle Madonie c’è solo l’imbarazzo della scelta tra i tanti ristoranti di cucina locale, con prodotti a chilometro zero di straordinaria qualità.
- Nicuzza a Petralia Sottana, all’interno di una location strepitosa una cucina classica rivista in chiave moderna e con un tocco di fusion.
- Sant’Anna: la classica trattoria siciliana nel bellissimo borgo di Gangi.
- A Suprana: anche qui, a Petralia Soprana, classica cucina siciliana di alta qualità.
Come arrivare
Le Madonie sono abbastanza equidistanti da Palermo e da Catania, da dove si raggiungono, come nel caso di Messina, in auto.
Da Palermo
Il punto di partenza più comune per chi si dirige verso le Madonie è la città di Palermo, il capoluogo della Sicilia. Da qui, puoi seguire la SS643 in direzione di Caltanissetta, che attraversa diverse località e ti condurrà direttamente al Parco delle Madonie. In alternativa, puoi seguire la SS120, che passa attraverso comuni come Cefalù e poi si addentra nelle montagne.
Il viaggio da Palermo alle Madonie richiede circa un’ora e mezza, a seconda del traffico e delle condizioni stradali. Se parti dalla città, ti consigliamo di fermarti a Cefalù per una visita alla splendida spiaggia e alla storica cattedrale, un perfetto preambolo alla tua avventura montana.
Da Catania
Se arrivi da Catania, il viaggio in auto ti porterà a percorrere la A19, che collega Catania a Palermo, uscendo a Caltanissetta. Da lì, puoi seguire le indicazioni per la SS120, che ti guiderà verso la zona delle Madonie. Il viaggio in auto da Catania alle Madonie dura circa 2 ore e 30 minuti.
Da Messina
Se provieni dalla città di Messina, puoi prendere l’autostrada A20 in direzione di Palermo e uscire a Cefalù. Da qui, seguirai la SS120 per arrivare alle Madonie. Il tempo di percorrenza è simile a quello da Catania, circa 2 ore e 30 minuti.
In treno
Se preferisci non guidare, puoi utilizzare il treno per arrivare alle Madonie. La stazione ferroviaria più vicina alla catena montuosa è quella di Cefalù, che è ben collegata con le principali città siciliane come Palermo e Messina. Da Cefalù, puoi prendere un autobus o noleggiare un’auto per proseguire verso le località montane.
Da Palermo a Cefalù
La distanza tra Palermo e Cefalù è di circa 70 km, e il viaggio in treno dura circa un’ora e mezza. I treni partono regolarmente dalla stazione centrale di Palermo e arrivano alla stazione di Cefalù. Una volta arrivato a Cefalù, potrai prendere un autobus o un taxi per raggiungere le località montane delle Madonie.
Da Catania a Cefalù
Anche se il viaggio in treno da Catania a Cefalù non è così frequente come quello da Palermo, è comunque possibile fare questo percorso con un cambio a Messina. In alternativa, puoi arrivare a Palermo in treno e poi prendere un treno diretto per Cefalù. La durata totale del viaggio da Catania a Cefalù in treno è di circa 2 ore e 30 minuti.
In aereo
Se arrivi dall’estero o da una città lontana, l’aeroporto più vicino alle Madonie è l’Aeroporto di Palermo Falcone-Borsellino, situato a circa 100 km dalla catena montuosa. Da lì, puoi noleggiare un’auto o prendere un autobus per raggiungere le Madonie. L’aeroporto di Catania Fontanarossa, più distante, offre voli internazionali ed è un’altra opzione per chi arriva in aereo. Da Catania, il viaggio verso le Madonie dura circa 2 ore e 30 minuti in auto o in treno.
Fonte immagini: Wikipedia
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