Il mal di testa da sforzo fisico può essere di due tipi: primario, ovvero senza alcun collegamento ad altre patologie; secondario, quando è l’effetto di altre patologie a livello cerebrale. Ovviamente il primo tipo di mal di testa da sforzo fisico non ha bisogno di trattamenti particolari, né tantomeno di farmaci, mentre nel secondo caso bisogna intervenire con una precisa terapia. Alcuni recenti studi, fatti in Giappone, hanno consentito di accertare che il mal di testa dopo lo sforzo fisico colpisce in maggioranza le donne, di età media tra i 32 e i 43 anni.
Indice degli argomenti
Cause
Tra le cause del mal di testa da sforzo fisico ci sono:
- Bruschi passaggi dal caldo al freddo
- Elevate temperature
- Elevate quote d’altezza
- Ambiente caldo-umido
- Predisposizione genetica
- Malfunzionamento delle valvole giugulari interne
- Disidratazione che porta a una diminuzione del sangue e dell’ossigeno
Soggetti a rischio
Tra i soggetti a rischio ci sono tutte le persone che fanno un’attività sportiva intensa e prolungata. Anche chi lavora, o fa sport, ad alta quota può avere questo disturbo in seguito a un minore afflusso di sangue al cervello. Stesso discorso per chi svolge un’attività sportiva, o lavorativa, in un ambiente caldo-umido, e per le persone che hanno un’attività sessuale troppo intensa.
Sintomi
Il mal di testa da sforzo fisico ha sintomi precisi: colpisce entrambi i lati della fronte, è lancinante e trafittivo, arriva dopo lo sforzo fisico. La tipologia secondaria è più subdola, e può avere come sintomi il vomito e la nausea, una vista opaca, una visione sdoppiata, la rigidità della nuca e del collo. Ma per capire bene la causa a monte, servono indagini di approfondimento.
Indagini
Sulla base delle indicazioni dello specialista, si possono prevedere alcune indagini per approfondire il mal di testa da sforzo fisico:
- TAC cerebrale
- Risonanza magnetica dell’encefalo
- Angiografia cerebrale
- Accertamenti cardiologico
Rimedi e cure
Per il mal di testa primario, possono bastare alcuni rimedi naturali: tisane alla camomilla o alla valeriana, impacchi di sale e aceto, succo di limone versato in una tazzina di caffè. Efficace anche l’applicazione sulla fronte di fette di patate contenute in una garza di cotone. Il mal di testa da sforzo fisico secondario richiede una terapia collegata alla patologia che lo determina, che purtroppo può essere anche grave: un tumore cerebrale, un aneurisma cerebrale, un ictus con emorragia cerebrale.
Quanto dura
Di solito il mal di testa da sforzo fisico primario dura tra i 5 minuti e le 48 ore. Le cose cambiano con il mal di testa da sforzo fisico secondario: durerà fino a quando non ne saranno rimosse le cause che lo determinano.
Prevenzione
Anche il mal di testa da sforzo fisico si affronta, in termini preventivi, con alcuni accorgimenti:
- Evitare sforzi prolungati
- Fare allenamenti graduali se si svolge un’attività sportiva con regolarità
- Bere molta acqua prima, durante e dopo gli sforzi fatti
- Fare una prima colazione bilanciata e abbondante
- Fare sempre uno spuntino durante la giornata
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