Vite di fretta, Vite sprecate, e tempo perso. Mentre non ci risparmiamo a smanettare con lo smartphone (lo guardiamo in media 200 volte al giorno), abbiamo infilato la nostra vita nel tunnel dell’andare sempre e comunque di corsa. Il risultato è che, con quest’ansia, un’ora dura meno, dai cinque ai quindici minuti, e dunque sprechiamo tempo prezioso. Questa statistica è stata certificata da uno studio pubblicato sul Journal of Consumer Research, che dopo otto esperimenti, condotti in laboratorio ma anche nella sale d’attesa degli aeroporti, ha scoperto quanto tempo sprechiamo per colpa della maledetta fretta.
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VITE DI CORSA
Siamo sicuri che il tempo ci sfugge sempre di mano in quanto sopraffatti da impegni che non riusciamo a mantenere? Siamo sicuri, per esempio, che correre, correre, correre, sempre con affanno, anche quando dovremmo essere leggeri e sereni e non andare solo di fretta, per esempio al momento di fare un regalo a una persona, sia una condanna senza appello alla quale ci dobbiamo rassegnare?
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MANCANZA DI TEMPO
Un terzo dei genitori si lamenta definendosi “esauriti”. Più del 61 per cento delle persone che svolgno un’attività professionale confermano di “non avere mai tempo“. Il 28 per cento dei genitori, in questo caso parliamo dei maschietti, è costretto a fingere un problema per non darsi da fare in casa. A questo punto c’è un dubbio sul quale dobbiamo riflettere seriamente: forse il vero problema è che non sappiamo più governare, gestire, e perfino misurare, il tempo. Così ne siamo soffocati, e non facciamo altro che sprecarlo, anche utilizzandolo male, a danno del nostro equlibrio psico-fisico.
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ANSIA DA FRETTA
Qualche tempo fa il settimanale The Economist si chiedeva: «Perché le persone vanno così di fretta e sempre di corsa»? E perché nel mondo del lavoro «il problema costante è diventato la mancanza di tempo»? Già, il tempo. Ci sembra sfuggire ogni istante, come se non riuscissimo ad afferrarlo, e così viviamo in un costante e caotico affanno. Fino a perdere il piacere delle cose.
Una prima causa delle vite di fretta riguarda i tempi di lavoro che, generalmente, sono aumentati. In particolare negli Stati uniti, dove la produttività di ciascun lavoratore è un dogma per garantirsi stipendio e posto, il dipendente medio utilizza solo la metà delle ferie e il 15 per cento di loro non va mai in vacanza. Il risultato è che il lavoro ha ridotto così gli spazi della vita privata e il tempo, scarseggiando, è diventato una risorsa preziosa, con la preoccupazione perenne di sprecarlo. Quindi l’equazione è: più lavoro, più benessere, meno tempo per se stessi. In secondo luogo nel lungo ciclo dell’individualismo il tempo è stato sempre più assimilato al denaro. Avete presente gli studi degli avvocati anglosassoni dove la clessidra segnala i minuti di ciascun incontro con il cliente per poi fatturarli? Bene: la nostra organizzazione della vita professionale ormai riflette in modo generalizzato questo schema. E il ritmo delle giornate di lavoro diventa sempre più serrato. Producendo ansia e talvolta solitudine (anche i rapporti hanno bisogno di tempo e non possono non essere coltivati). Con il paradosso della ricchezza, in base al quale le persone hanno più soldi ma meno tempo per spenderli.
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NON AVERE FRETTA NELLA VITA
Terzo fattore delle vite di fretta: la tecnologia. Ovvero l’applicazione multitasking in base alla quale tutti facciamo più cose contemporaneamente. Pensate alle mail, a quante ne riceviamo e ne scriviamo a getto continuo, cercando di imporci una risposta entro le 24 ore, con la regola non scritta che prima si risponde e meglio è. Di fatto, multitasking e fretta sono diventati sinonimi, e appartengono a uno stesso stile di vita. In queste condizioni il vero lusso che ciascuno di noi può conquistare è quello di riprendersi il tempo, recuperarlo dal binario morto della della fretta e farlo tornare nella nostra disponibilità. Non avere mai tempo, al contrario, è un segno di regressione. E talvolta di stupidità autolesionista.
FRETTA FRASI CELEBRI
- «Come raggiungere un traguardo? Senza fretta, ma anche senza tregua» Wolfang Goethe
Vaccinarsi e proteggersi dalla fretta non significa rallentare troppo. O perdersi. Quando abbiamo un traguardo da raggiugere, un desiderio da realizzare, un sogno da portare a termine, serve il tempo necessario, abbinato a una costante dose di volontà.
- «La fretta è il peggior nemico del piacere» Herman Hesse
L’eccessiva velocità porta all’evaporazione del piacere. Estetico e sensuale. Pensate a un quadro, a un paesaggio, ma anche al più completo degli atti d’amore: se fate tutto questo di fretta, il piacere sarà ai minimi livelli. Lo state sprecando.
- «La fretta genera l’errore in ogni cosa» Erodoto
Sillogismo documentato dai fatti. La fretta conduce spesso all’errore, e non è sempre rimediabile.
- «Affrettati lentamente» Imperatore Augusto
Festina lente era una delle massime preferite nel saggio dizionario dell’imperatore Augusto. Indica il giusto dosaggio tra la velocità e il tempo. Tra il realizzare e il pensare.
- «Quelli che vanno troppo di fretta, di solito inciampano» William Shakespeare
La fretta, come una corsa troppo prolungata, anche quando siamo stanchi e dobbiamo rallentare, può finire anche con il più banale degli incidenti: inciampando. E a quel punto dovremo trovare la forza per rialzarci.
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