Il mango è un frutto dal sapore molto gradevole, dolce e profumato: il primo paese produttore al mondo di una pianta che ha origine nel Sud est asiatico, è il Messico. La pianta è molto diffusa in India, Pakistan e nelle Filippine. Ma ormai il mango è molto coltivato anche in Italia, specie nelle regioni meridionali, dove viene raccolto da settembre a novembre. E questo consente di avere il frutto a disposizione in qualsiasi periodo dell’anno.
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Origini
Il nome mango è un termine Mango tamil (la popolazione che risiede in una zona dello Sri Lanka molto ricca di questo frutto), che nasce da “māṅgai” o “mankay”. La prima traduzione europea è stata in italiano e risale al 1510 per mano di “Ludovico di Varthema”. A partire dal 17° secolo, il termine “mango” ha cominciato ad acquisire il significato di conservazione “sott’aceto/salamoia” o comunque “in barattolo”, poiché durante i lunghi viaggi navali, vista l’assenza di tecniche refrigerative, il frutto veniva manipolato per incrementarne la conservabilità.
Valori nutrizionali
In 100 grammi di mango sono presenti 53 calorie così distribuite:
- 89% carboidrati
- 8% proteine
- 3% lipidi
Inoltre 100 grammi di frutto contengono:
- 82,8 grammi di acqua
- 1 grammo di proteine
- 0,2 grammi di lipidi
- 12,6 grammi di zuccheri solubili
- 1,6 grammi di fibre
- 28 milligrammi di vitamina C
- 0,6 milligrammi di niacina
- 0,04 milligrammi di riboflavina
- 0,02 milligrammi di tiamina
- 533 milligrammi di vitamina A (retinolo equivalente)
- 250 milligrammi di potassio
- 11 milligrammi di fosforo
- 7 milligrammi di calcio
- 1 milligrammi di sodio
- 0,5 milligrammi di ferro
Benefici
A parte la ricchezza di vitamina A e C, il mango è molto utilizzato nella medicina ayurveda perché contiene uno speciale polifenolo, la mangiferina, che ha proprietà antiossidanti e protegge le cellule dai radicali liberi. Inoltre il mango:
- Aiuta chi soffre di stipsi
- Migliora nel complesso il funzionamento dell’intestino
- Aiuta a tenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue
- È indicato nelle diete dimagranti e per le persone in sovrappeso
- Ha qualità antinfiammatorie e antimicrobiotiche
Come si mangia il mango
Il modo migliore per gustare il mango, e per godere dei suoi benefici, è di mangiarlo durante la prima colazione. Ma in cucina esistono poi una serie di ricette, a cominciare dalle insalate, che utilizzano questo frutto in grado di apportare profumo e dolcezza alle pietanze.
Come scegliere il mango migliore
Il mango migliore, per sapore e qualità, è quello che arriva via aerea, maturo al punto giusto e colto dalla pianta per essere poi spedito direttamente a destinazione. Si riconosce facilmente dalla sua consistenza e dalla sua forma non perfetta, oltre che dal fatto di essere, di solito, ricoperto da una retina bianca. Questa qualità di mango ha una sola controindicazione: è anche la più cara.
Controindicazioni
Tra le controindicazioni del mango viene spesso citata anche l’allergia, piuttosto rara, che non deve essere confusa con la forma di dermatite da contatto (il “rash da mango”) causata dalla linfa dell’albero ma non associata alla polpa. In genere la linfa non contamina il frutto, ma può entrare in contatto con la pelle durante la sua raccolta.
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