Marco Bosia: il super dirigente d’azienda che lascia tutto per vivere in una piccola fattoria

Una scelta di vita radicale: l’uomo non era felice, nonostante il successo, e sentiva di sprecare il suo tempo. Cosi ha comprato un cascinale diroccato e ha cambiato vita

Marco Bosia fattoria

Marco Bosia aveva fatto una bella carriera. Passo dopo passo, gradino dopo gradino, era diventato un dirigente di un noto marchio di arredamento. Ottimo stipendio, rispetto e stima dei colleghi, prospettive interessanti per il futuro. Ma c’era un problema che lo assillava: quella vita non gli piaceva e sentiva di sprecarla.

MARCO BOSIA DA DIRIGENTE DI AZIENDA A PADRONE DI UNA FATTORIA

Marco, che quando aveva cinque anni vive a Spino, in provincia di Cremona, si sentiva strettoi nei panni del top manager. Troppo stretto. Riceveva circa 200 mail al giorno, anche durante il fine settimana, e sentiva il burnout, lo stress cronico da lavoro, che lo stava consumando. Un giorno, però, tutto è cambiato. Grazie alle sue frequenti passeggiate all’aria aperta, Marco Bosia ha scoperto un vecchio cascinale diroccato. Costava poco, così con i suoi risparmi l’ha comprato, ristrutturato e trasformato in una bella fattoria. Nel frattempo si è liberato dello smartphone, e del tablet, per non essere più rincorso e ha fatto la scelta più radicale: lasciare il lavoro, il posto fisso, il ruolo di dirigente, e diventare il semplice proprietario di una piccola fattoria. Dove convivono quattro mucche, cinque asini, quindici pecore, trecento galline, tre cani e un gatto. E ancora vitelli, pecore e anatre. In questo scenario Marco è rinato, guarda al suo passato con distacco e commenta con una punta di ironia: «Sono felice, anche perché gli animali non ti pugnalano alle spalle».

Foto di copertina tratta da Instagram

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