Marco dona il midollo osseo a una persona che non conoscerà mai

Dopo il trapianto racconta: «Una parte di me vive in un altro». Come si donano le cellule staminali

marco annoni

MARCO DONA IL MIDOLLO OSSEO A UNA PERSONA CHE NON CONOSCERA’ MAI

Il trapianto di midollo osseo è una terapia che salva la vita a persone colpite da patologie gravissime, come le leucemie acute e e croniche, i linfomi, i mielomi, e anche i tumori solidi. A essere trapiantato non è il midollo osseo, cioè il tessuto molle che si trova all’interno delle ossa, ma le cellule staminali emopoietiche che contiene. E servono i donatori, che purtroppo non sono tantissimi, anche perché le possibilità di essere compatibili tra chi dona e chi riceve sono molto basse (circa una su centomila). Marco Annoni, 42 anni, milanese, è stato doppiamente generoso. Si è iscritto al registro nazionale donatori, dopo che gli era stato suggerito da un amico, e poche settimane dopo ha ricevuto una telefonata dal Centro trapianti del San Raffaele di Milano. «Lei è pronto a fare ulteriori esami per vedere se è compatibile per una donazione di midollo»? è stata la domanda a bruciapelo. E Marco ha accettato con la stessa rapidità. Da qui un prelievo di sangue e poi la procedura per rendere possibile la donazione, andata a buon fine, al punto che al San Raffaele è stato possibile procedere al trapianto e salvare una vita umana. Una persona che Marco, protagonista di una straordinaria testimonianza di altruismo, non conoscerà mai. La storia che ha vissuto in prima persona, è diventata anche un libro, La felicità è un dono (edizioni Sonzogno), e dopo la donazione Marco ha ripreso la sua vita normale di ricercatore in Bioetica del Cnr e di coordinatore del Comitato etico della Fondazione Veronesi.

COME SI DONA IL MIDOLLO OSSEO

Per donare il midollo osseo bisogna essere iscritti al registro nazionale, istituito nel 1990, e scegliere tra una delle due modalità di donazione. La prima consiste in un piccolo intervento di 45 minuti, durante il quale svengono prelevate le cellule staminali del bacini. In questo caso, l’unico rischio è legato all’anestesia generale. La seconda modalità è per aferesi, cioè attraverso un prelievo di sangue. Qualche giorno prima della donazione si assumono fattori di crescita che stimolano la produzione di cellule (possono esserci effetti collaterali di mal di testa e stanchezza), e poi si viene collegati a una macchina che in quattro ore, senza controindicazioni, raccoglie le cellule del donatore per metterle a disposizione di chi le riceverà.

REQUISITI DONAZIONE MIDOLLO OSSEO

Per donare il midollo osseo servono alcuni requisiti:

  • Essere maggiorenne e di età inferiore ai 36 anni
  • Godere di buona salute
  • Pesare più di 50 chili
  • Essere disponibile a donare le cellule a qualsiasi paziente, nazionale e internazionale.

FOTO DI COPERTINA TRATTA DAL SITO www.marcoannoni.com

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