Bullizzato a scuola perché troppo intelligente e con troppa voglia di studiare. Ma non soltanto dai compagni, anche dai professori ai quali creava qualche problema.
MATTEO LASCIA LA SCUOLA PERCHÉ TROPPO INTELLIGENTE
Forse c’è una punta di vittimismo nella storia di Matteo Fabbri, però è una vicenda che vale la pena raccontare e sulla quale bisognerebbe riflettere. Matteo Fabbri oggi ha 24 anni, sta facendo con ottimi risultati e nonostante l’età così giovane un dottorando a Bologna in Cyber Security, dopo avere preso a pieni voti una laurea in Filosofia e un master a Oxford in Social Science of the Internet. E allora dove sta il suo problema? Al successo universitario, ecco l’anomalia, Matteo è arrivato dopo avere lasciato la scuola. Frequentava un ottimo liceo, l’Ariosto a Ferrara, ma la sua voglia di studiare, di fare passi avanti con velocità, di essere sempre più curioso, non piaceva. Né ai suoi compagni di classe né agli insegnanti. A quel punto il ragazzo si è sentito solo, ha lasciato la scuola, e si è messo a studiare da privatista. Per poi prendere la maturità con il voto di 95, molto alto per gli auto-didatti. La storia di Matteo la possiamo considerare a lieto fine, ma quanti ragazzi, nonostante le loro capacità, restano indietro e vengono esclusi dalla scuola? E questo mentre continuano a riempirci la testa con la retorica del merito.
Fonte immagine: La Repubblica
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