Speculazione sui farmaci anticancro: in America scendono in campo gli scienziati. Più di cento oncologi di fama internazionale hanno sottoscritto sulla rivista scientifica Blood una pesante denuncia contro l’industria delle multinazionali del farmaco, accusandola di speculare sui malati di tumore e sulle costosissime medicine in circolazione. Scrivono i professori americani “Un conto sono i profitti di queste società, che consideriamo comprensibili, altra cosa invece è la speculazione, una vera forma di sciacallaggio”. La denuncia punta i fari su ben 12 farmaci antitumorali approvati dalla Food and Drug Administration, e venduti, dopo il primo anno, a prezzi sempre più alti.
PREZZI TRIPLICATI. In particolare le industrie del farmaco, appena la medicina risulta in qualche modo efficace, ne approfittano per alzare il prezzi anche di tre volte. Un esempio concreto è il caso del Glivec, un farmaco della Novartis che ha dato ottimi risultati nella lotta contro la leucemia. La multinazionale in poco tempo ha fatto schizzare il costo del suo prodotto e un paziente americano, per la terapia a base di Glivec, è costretto a pagare 92mila dollari l’anno rispetto ai 30mila del 2012. Non a caso, allo stesso tempo, i ricavi della Novartis solo per questo tipo di prodotto sono volati da 900mila a 4,7 miliardi di dollari.
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