Siamo diventati dei consumatori compulsivi di melatonina. Isolata per la prima volta nel 1958 dai ricercatori della Yale University School of Medicine guidati dal dermatologo Aaron B. Lerner, è stata approvata come farmaco dalla Food and drug administration americana nel 2005 e in Italia è sbarcata nel 2011. In questi ultimi anni, considerando anche l’insonnia, diventata in tutto il mondo una patologia epidemica e dilagante, il mercato della melatonina è esploso. Mescolando verità scientifiche con fake news, e mettendo sullo stesso piano i farmaci a base di melatonina con gli integratori che affollano gli scaffali di farmacie, parafarmacie, erboristerie e supermercati. Prodotti che, come buona parte degli integratori, spesso non servono a nulla e rappresentano solo uno spreco, visto che hanno un dosaggio di appena 1 milligrammo di melatonina e che, con queste quantità, non possono avere alcun effetto terapeutico.
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Cos’è
La melatonina è un ormone, posto all’interno della scatola cranica, che regola il ciclo sonno-veglia, rilasciato principalmente dalla ghiandola pineale e utilizzato come integratore per il trattamento a breve termine dei disturbi del sonno, ad esempio dovuti al jet lag o al lavoro a turni. La melatonina ha proprietà antiossidanti che riducono lo stress ossidativo causato dall’esercizio fisico e creano un ambiente migliore per la protezione e la crescita muscolare.
Effetti della melatonina
La melatonina, come già accennato, serve per la regolazione dei ritmi circadiani del corpo. Ma quali sono i suoi effetti?
Effetti positivi
- Miglioramento della qualità del sonno: La melatonina può aiutare a ridurre il tempo necessario per addormentarsi e migliorare la qualità del sonno in generale.
- Regolazione dei ritmi circadiani: È utile per regolare il ciclo sonno-veglia in persone che lavorano su turni o che soffrono di jet lag a causa di viaggi.
- Proprietà antiossidanti: La melatonina funge da potente antiossidante, che può svolgere un ruolo nel proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.
- Supporto immunitario: Alcuni studi suggeriscono che la melatonina può potenziare il sistema immunitario.
- Effetti neuroprotettivi: È in corso di ricerca il suo potenziale effetto protettivo contro le malattie neurodegenerative come l’ Alzheimer e il morbo di Parkinson.
Effetti negativi
- Sonnolesi diurna: L’uso di melatonina può causare sonnolenza durante il giorno, specialmente se assunta in dosi elevate o al momento sbagliato.
- Interazioni farmacologiche: La melatonina può interagire con vari farmaci, inclusi anticoagulanti, farmaci per il diabete, contraccettivi ormonali, e alcuni farmaci per la pressione sanguigna.
- Variazioni ormonali: Potrebbe influenzare i livelli di altri ormoni, incluso il cortisolo, l’ormone dello stress.
- Effetti collaterali a breve termine: Alcuni utenti riferiscono mal di testa, vertigini, nausea, e irritabilità dopo l’assunzione di melatonina.
- Problemi di sicurezza a lungo termine: Non ci sono abbastanza studi che confermano la sicurezza dell’uso prolungato della melatonina, specialmente ad alte dosi.
Prima di iniziare a prendere integratori di melatonina, meglio consultare un medico per valutare la propria condizione ed evitare potenziali interazioni o effetti collaterali.
Variazioni ormonali
- Tachicardia e vertigini. Sono possibili e frequenti conseguenze, come i capogiri, della melatonina: effetti collaterali che nascono da scompensi nel battito cardiaco e nella pressione sanguigna.
- Sintomi depressivi. Un effetto collaterale che nasce dall’uso prolungato ed eccessivo della melatonina.
- Dipendenza. Più si usa e ci si abitua, e più la melatonina può portare dipendenza. Come nel caso dei sonniferi.
Interazione con i farmaci
La melatonina può avere interazioni negative con altri farmaci, come gli antinfiammatori, i betabloccanti e gli antidepressivi. Il suo uso è decisamente sconsigliato se si prendono medicinali anticoagulanti, perché aumenta il rischio di trombosi.
Avvelenamenti in America
In America, dove la vendita della melatonina è completamente liberalizzata e dove viene tenuta normalmente sul comodino per l’uso frequente che ne viene fatto, è scattato l’allarme per il vertiginoso aumento dei casi di ingestione accidentale della melatonina da parte dei bambini. Negli ultimi dieci anni si è vista una crescita del 530 per cento del fenomeno con oltre 260mila casi segnalati ai Centri antiveleni.
Quanta melatonina si può assumere
La melatonina è disponibile in dosi che vanno dai 0,5 mg ai 10 mg. La dose ideale può variare a seconda dell’individuo e dell’uso che se ne deve fare.
Di fatto, per l’insonnia in genere si raccomanda di iniziare con una dose bassa, come 0,5 mg o 1 mg, presa 30 minuti prima di andare a letto. Se necessario, la dose può essere aumentata, ma è raro che sia necessario superare i 3 mg. Per il jet lag, invece, le dosi possono variare da 0,5 mg a 5 mg in base ai sintomi. Da tenere in mente che buona parte delle persone trova utile ad alleviare i sintomi una dose di circa 1-3 mg.
Ma bisogna stare attenti. In Italia, la melatonina è disponibile sia al banco che su prescrizione. Il farmaco a base di melatonina (Circadin) è approvato per l’uso in pazienti adulti. Al contrario, gli integratori, che possono avere dosi diverse, sono regolati più liberamente e tutti possono accedervi. Chi manifesta sintomi di insonnia, jet lag o disturbi del sonno, dovrebbe consultare un medico e decidere come procedere solo successivamente. Superare le soglie di 1 mg di melatonina può avere nel tempo risvolti negativi, specie per chi usa determinati farmaci o presenta condizioni sottostanti.
In Italia, così come anche in molti Paesi in Europa, la melatonina è più regolamentata rispetto agli Stati Uniti, con varianti vendute sotto forma di integratori alimentari e altre come farmaci vendibili previa prescrizione medica. L’EMA, European Medicines Agency, ha approvato la melatonina come trattamento per l’insonnia nei pazienti di età superiore ai 55 anni, in dosi fino a 2 mg sotto forma di rilascio prolungato. Per esempio, nel Regno Unito e in Germania, dosi più elevate di melatonina sono disponibili solo su prescrizione medica.
Negli Stati Uniti la melatonina è considerata un integratore alimentare e non è regolamentata dalla FDA come un farmaco. Questo significa che è disponibile al banco senza prescrizione medica. Le dosi disponibili variano ampiamente da meno di 1 mg a oltre 10 mg per pillola, causando, come vedremo in seguito, molti danni alle persone.
Come usare la melatonina
In realtà questo tipo di farmaco o integratore alimentare andrebbe usato in casi molto specifici e sporadici: per esempio quando si affronta un lungo viaggio in aereo e c’è da superare il problema del jet lag. Infatti, andrebbe utilizzata solo quando è necessario, per esempio anche in caso di cambiamenti occasionali nel turno di lavoro che disturbano il tuo ciclo sonno-veglia. In ogni caso, è bene evitarne l’uso regolare a lungo termine senza supervisione medica.
Prima di decidere di prendere la melatonina, considera se ci sono altri modi per affrontare i problemi legati al sonno o al jet lag, come l’aggiustamento dell’ambiente di sonno, l’esercizio fisico regolare e la riduzione dello stress. Inoltre, l’esposizione alla luce blu di dispositivi elettronici come smartphone e computer nelle ore serali sopprime la produzione naturale di melatonina del corpo e interferisce non solo con il ciclo naturale del corpo, ma anche con l’efficacia dell’integratore.
Se dovesse risultare necessario impiegare la melatonina per un breve periodo di tempo, o occasionalmente, allora si potrebbe procedere in questo modo:
- Consulta il medico. Anche se l’integratore alimentare con melatonina è disponibile senza prescrizione medica, è consigliabile parlare con il proprio medico o farmacista prima di iniziare l’uso, specialmente se si hanno condizioni mediche preesistenti o si assumono altri farmaci.
- Inizia con dosi basse. Come raccomandato da vari esperti del sonno, inizia con una dose bassa di melatonina (da 0,3 mg a 1 mg) per vedere come reagisce il tuo corpo, evitando dosi eccessive che possono portare a sonnolenza diurna o altri effetti collaterali.
- Timing appropriato. Prendi la melatonina circa 30 minuti prima di andare a letto. Assicurati di essere in un ambiente tranquillo e pronto per dormire, dato che la melatonina non è un sedativo ma segnala al corpo che è tempo di prepararsi al sonno.
- Monitora gli effetti. Osserva come risponde il tuo corpo alla melatonina e se sperimenti effetti indesiderati come mal di testa, vertigini o irritabilità, considera di ridurre la dose o di interrompere l’uso e discuterne con il tuo medico.
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