Anche Latina soffoca nell’emergenza rifiuti, ma qualcosa di concreto si sta muovendo dalle parti dell’amministrazione comunale. L’assessore all’Ambiente, Fabrizio Cirilli, ha varato un piano in tre punti per ridurre i rifiuti e gli sprechi e allo stesso tempo incentivare una nuova attività legata al riuso di oggetti che altrimenti rischiano di finire nelle discariche.
Il primo provvedimento riguarda l’introduzione delle “casette dell’acqua” (era ora: al Nord se ne contano migliaia nei piccoli e medi comuni) per distribuire acqua naturale gratuita, o frizzante, per qualche centesimo di euro, rigorosamente in bottiglie di vetro. L’obiettivo, in questo caso, è di ridurre i consumi di plastica, ingombrante e difficile da smaltire. Nelle “casette dell’acqua” verranno poi sistemati dei punti vendita per detersivi alla spina ed ecologici, sempre con l’idea di abolire la plastica.
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Il secondo intervento è quello dell’ecobank, un’invenzione che arriva dall’Europa del Nord: raccoglitori automatici di plastica e lattine che, in cambio, distribuiscono buoni-sconto per fare la spesa in alcuni punti vendita convenzionati.
Infine, l’Officina Comunale per raccogliere mobili usati, vestiti non più indossati, apparecchi elettrici ed elettronici in disuso. Tutto il materiale viene poi messo in vendita, attraverso mercatini auto-gestiti, o regalato ad associazioni del volontariato.
Latina prova così a vincere l’emergenza scoprendo, per i suoi cittadini, le opportunità legate a nuovi stili di vita non spreconi.
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