Le mense scolastiche italiane non sono soltanto il regno di uno scandaloso spreco di cibo: circa un terzo dei pasti proposti finiscono nella spazzatura. Sono anche una zona franca, con il timbro dell’illegalità, che mette a rischio la sicurezza innanzitutto degli alunni.
Insetti e tracce di topi nei piatti. Cibi scaduti. Etichette alimentari incomprensibili. Nessuna indicazione sugli allergeni presenti nei cibi. Sono queste alcune delle violazioni riscontrate dai Carabinieri dei Nas che hanno fatto ispezioni a tappeto in tutta Italia, per arrivare a una statistica completa. Il risultato finale è davvero sconcertante: in Italia una mensa scolastica su quattro, in tutto 700 di quelle visitate dai Nas, è fuori legge.
La conseguenza del lavoro dei Nas è stata un mix di provvedimenti, anche questi a tappeto: multe, contravvenzioni, ma anche chiusure del servizio a tempo indeterminato. I Carabinieri fanno il loro mestiere, ma arrivano quando il reato ormai è stato commesso e la sicurezza degli studenti è stata messa a dura prova. Piuttosto, c’è una domanda da fare: ma qualcuno al ministero dell’Istruzione si è accorto del doppio scempio che si consuma ogni giorno nelle mense scolastiche? Ovvero cibo sprecato e anche di scarsissima qualità.
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