Meraky, accessori sostenibili da sacchetti di caffè e bucce di banana

Il progetto di Meraky, start up bolognese che unendo sostenibilità e artigianato locale realizza borse ed accessori a partire da confezioni di caffè e bucce di banana.

Meraky, accessori sostenibili da sacchetti di caffè e bucce di banana

Borse ed accessori alla moda realizzati con gli scarti della raccolta differenziata: la scommessa di Meraky, che ha dato vita a prodotti fashion utilizzando una pelle vegana ottenuta dalla buccia di banane e le confezioni del caffè di caffetterie e torrefazioni bolognesi.

MERAKY, ACCESSORI SOSTENIBILI

Esistono rifiuti più difficili di altri da impiegare nella raccolta differenziata. Ma questo non ha fermato Meraky, bensì l’ha incentivata ad ingegnarsi per sfruttarli nel campo della moda sostenibile. Ed è così che da semplici sacchetti di caffè, un poliaccoppiato di plastica e alluminio che per la sua particolare composizione non può essere conferito né con i rifiuti plastici, né con quelli di alluminio, ha dato vita a una biopelle perfetta per la realizzazione di borse, zaini e diversi altri accessori 100% circolari. Meraky è una startup bolognese le cui menti sono quelle di Rosaria Maraffino ed Emilia Paolicelli, ed il cui spirito trae ispirazione dal pensiero di Eraclito, il “panta rei”: niente è immutabile, tutto si trasforma.

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Meraky, accessori sostenibili da sacchetti di caffè e bucce di banana

BORSE ED ACCESSORI DA BANANE E CONFEZIONI CAFFE’

In cosa consiste la proposta di Meraky? In una collezione che intreccia sostenibilità e artigianato locale. E che vede la collaborazione di alcuni bar e torrefazioni bolognesi. Il poliaccoppiato del quale sono costituiti i sacchetti del caffè, sapientemente trattato dalle mani delle due artigiane e sottoposto ad una particolare tecnica che ne prevede l’intrecciamento, diventa ancora più resistente. E dà vita a clutch e tote bag, porta chiavi, porta agende e porta documenti.

Con il tempo il progetto di Rosaria ed Emilia si è esteso ben oltre i confini nazionali approdando fino in Portogallo. Qui si avvale oggi della tecnologia di Casa Grigi, una start up specializzata nella produzione di pelle vegana, che ricava dalle bucce di banana imbrunite manici o chiusure che vanno a sostituire quelle di vera pelle. E che ha permesso così a Meraky di attuare al 100 % quel concetto di moda circolare al quale ambiva. Con Pacobatex (questo il nome della pelle vegana di Casa Grigi), gli accessori di Meraky – realizzati esclusivamente su ordinazione per evitare sprechi – possono dirsi completamente cruelty free.

Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook di Meraky

Il progetto è candidato al Premio Non Sprecare 2022, nella sezione “Start-up”. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.

I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE:

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