Piatti da “adulti” ma con porzioni mini. Per contrastare l’obesità infantile e, soprattutto, spreco alimentare, mentre si fanno assaggiare ai bimbi nuovi sapori educandoli al non-spreco. Un’iniziativa che piace tantissimo ai pediatri, e che è stata lanciata a Lavagna, in provincia di Genova, e potrebbe diventare la prima tra tante in tutta la penisola.
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MEZZE PORZIONI PER I BAMBINI
I numeri parlano chiaro: fino ai 6 anni i bambini mangiano circa la metà di una normale porzione di cibo, entro i 12 arrivano ai due terzi. E allora, perché non servirne direttamente la giusta quantità? Un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria, che permette ai ai genitori di contrastare obesità e sovrappeso dei propri figli, nonché ai ristoratori di limitare lo spreco di cibo. Il food-waste nel settore dei bar e dei ristoranti, quindi del consumo fuori casa, ammonta a circa il 21 per cento del totale dello spreco. Una fetta considerevole della torta, che arriva anche e soprattutto dai piatti non finiti di bambini e bambine.
L’ambiente ringrazia, così come i pediatri, che vedono nell’idea del Comune di Lavagna un modo intelligente per combattere un problema in crescita, quello del sovrappeso e dell’obesità infantile. L’idea piace, al punto da assegnare al comune e ai suoi stabilimenti balneari, nel pieno golfo del Tigullio, una bandiera verde dei pediatri, riconoscimento che segnala spiagge e località a prova di bambino.
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“IO SONO FAMILY FRIENDLY” COMUNE DI LAVAGNA
In un’intervista all’agenzia Adnkronos, infatti, l’ideatore delle bandiere verdi, il pediatra e docente Italo Farnetani, plaude all’iniziativa, contenuta in un disciplinare che è stato consegnato ai bar e ai ristoranti della zona.
«L’iniziativa è ottima, e andrebbe esportata in tutta la penisola – dice il dottor Farnetani- perché non basta predisporre un menù bambini fatto di cibi diversi. I piccoli, infatti – ribadisce – amano provare ‘i piatti dei grandi’: in questo modo il gusto si evolve. Inoltre si educano da subito a evitare gli sprechi, elemento molto importante»
Ristoranti, bar e bistrot di Lavagna che decideranno di partecipare riceveranno un contrassegno da esporre che li certifica come veri e propri locali “family friendly”. L’iniziativa, infatti, è parte, insieme alle bandiere verdi e tutta una serie di altri provvedimenti come l’uso di stoviglie a misura di piccolo e la consegna gratuita di salvagenti e braccioli presso gli stabilimenti balneari, rientra in un piano più grande, “Io sono Family Friendly”, ideato dallo stesso comune ligure.
INIZIATIVE CONTRO LO SPRECO DI CIBO:
- Hopenly: l’intelligenza artificiale contro lo spreco di cibo. Che fa risparmiare 300mila euro l’anno
- BitGood: l’app antispreco per i piccoli commercianti, che recupera il cibo invenduto
- OzHarvest, il supermercato antispreco. Chi può, dona soldi o cibo. E chi non può, acquista senza pagare (foto)
- L’happy hour della spesa: un’ora prima della chiusura cibo scontato fino al 60 per cento
- Ristorante antispreco, a tavola arriva solo cibo in scadenza. Prezzi accessibili, menù ottimo: a Malmo un locale (video)
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