Sui danni delle microplastiche non ci sono dubbi. Ma una nuova ricerca, realizzata in collaborazione dal Cnr-Istituto di ricerca sulle acque (Irsa), dall’Ecole Poliytechnique di Losanna e dall’università del Texas, ha dimostrato che le microplastiche a mare offrono delle condizioni ideali per lo sviluppo di batteri patogeni, e quindi pericolosi per gli uomini e per gli animali. E la crisi climatica ha ulteriormente accelerato la moltiplicazione di questi pericolosi batteri che amano il caldo.
Lo studio è stato realizzato nelle acque italiane del Mar Tirreno, e i batteri si sono dimostrati resistenti agli antibiotici e ai metalli pesanti: un’altra indicazione probabilmente collegata ai mutamenti climatici e delle temperature delle acque marine. In questo modo le microplastiche in mare sono diventate rifugi ideali per i batteri pericolosi per l’uomo.
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