Miele millefiori: proprietà, benefici e usi

Un vero elisir per la nostra salute: ci protegge dai malanni di stagione. Ha un’azione antinfiammatoria. E aumenta concentrazione e memoria

MIELE MILLEFIORI

Pochi prodotti naturali riescono a produrre, contemporaneamente, tanti benefici per la nostra salute come il miele millefiori. Dal corpo: stimola le difese immunitarie, contrasta le allergie, abbassa il colesterolo “cattivo”. Alla mente: aumenta l’efficienza del cervello, e quindi concentrazione e memoria. Inoltre, il miele millefiori è davvero facile da usare, come alternativa allo zucchero raffinato e come ingrediente essenziali per diversi dolci fatti in casa.

Origine del nome

Il nome miele millefiori deriva dal fatto che contiene al suo interno un’innumerevole quantità di piante che fioriscono contemporaneamente, a differenza dei mieli monoflorali (come acacia, tiglio o castagno). La varietà dei fiori è allo stesso tempo una ricchezza aromatica e un assortimento di sostanze benefiche.  Il miele millefiori è di due tipi, sulla base del colore. Di colore chiaro, quasi trasparente, molto gradito ai bambini, di sapore delicato. Più scuro e ambrato: con un gusto più deciso, tipico delle zone di montagna.

Valori nutrizionali

Il miele millefiori sviluppa circa 300 calorie e per ogni 100 grammi contiene 18 grammi di acqua.

E inoltre:

  • Proteine per 0,8 grammi
  • Carboidrati per 81,2 grammi
  • Potassio per 51 milligrammi
  • Sodio per 11 milligrammi
  • Fosforo per 6 milligrammi
  • Calcio per 5 milligrammi
  • Magnesio per 3 milligrammi

Benefici

I benefici più importanti del miele millefiori sono legati alla presenza di flavonoidi, composti fenolici, acidi organici e altri ossidanti: tutte componenti che contrastano il danno ossidativo nelle cellule e l’invecchiamento.

In particolare poi ci sono alcuni benefici specifici del miele millefiori:

  • Grazie all’azione antinfiammatoria, può essere utile per malattie come l’artrite, l’artrosi e la gotta
  • Stimola le difese immunitarie, previene e placa i classici mali di stagione, quelli legati all’abbassamento delle temperature e all’arrivo del freddo. L’Organizzazione mondiale della Sanità ne riconosce la validità contro la tosse, il raffreddore e il mal di gola
  • Grazie ai suoi antiossidanti, è benefico per la salute dell’apparato cardiovascolare. Rilassa le arterie e abbassa trigliceridi e colesterolo cattivo
  • Ricco di probiotici, riesce a sostenere la flora batterica intestinale
  • Assunto con regolarità e in piccole dose può aiutare contro le allergie stagionali
  • Non contiene glutine, e dunque è adatto per chi ha problemi di celiachia o intolleranza
  • Può servire a preparare impacchi e maschere naturali per nutrire la cute e i capelli

A cosa fa bene

Il miele millefiori fa molto bene anche ad altre parti dell’organismo.

  • Stimola il rilascio di melatonina nel cervello e così facilità il sonno
  • Stimola memoria e concentrazione, mentre allevia stress e tensione
  • Migliora il lavoro neuronale e così aumenta l’efficienza delle prestazioni mentali
  • Contiene zuccheri facilmente digeribili e di facile assorbimento: ecco perché viene consigliato durante gli stati di convalescenza
  • È meno calorico dello zucchero bianco e ha un minore impatto sulla glicemia: da preferire come dolcificante naturale

Come si sceglie

Come si sceglie un miele millefiori di alta qualità? Innanzitutto è sempre preferibile scegliere un prodotto artigianale, realizzato da apicoltori locali, non lavorato da un punto di vista industriale, con tecniche che possono eliminare, durante i trattamenti, le migliori qualità del miele. In secondo luogo è importante la provenienza: il migliore miele millefiori, per esempio, arriva alla Valtellina. Il colore non è particolarmente significativo, come abbiamo visto, mentre la cristallizzazione del miele millefiori non è un difetto, in quanto gli zuccheri tendono ad aggregarsi. In generale i millefiori cristallizzano meno del miele di castagno e di acacia.

Quanto costa

Un buon miele millefiori, considerando i costi di produzione e della materia prima, non può costare meno di 10-12 euro al chilo. Se il prezzo è più basso dovete avere seri dubbi rispetto alla genuinità del prodotto. E’ probabile che contenga un’alta percentuale di zuccheri e meno componenti naturali.

Quanto ne possiamo mangiare

Il miele millefiori è un’ottima alternativa allo zucchero raffinato, come dolcificante.  Quindi possiamo consumarne anche in dosi significative, sapendo che si tratta di un alimento disponibile tutto l’anno. La dose consigliata, per gli adulti, è tra i 30 e i 100 grammi al giorno, e la forchetta è così ampia proprio perché tiene conto, nella parte alta, dell’uso del miele millefiori come alternativa allo zucchero.

Usi in cucina

Il miele millefiori, grazie alla sua straordinaria versatilità, è prezioso in cucina, assolutamente da non sprecare. E da utilizzare per tante ricette, specie per i dolci. Eccone alcune che trovate sul nostro sito.

Controindicazioni

Non esistono particolari controindicazioni per il consumo del miele millefiori, se non per alcune specifiche categorie di persone. In particolare il miele millefiori è sconsigliato ai diabetici, a chi è in sovrappeso, agli obesi. E ai bebè al di sotto di un anno, per il rischio di infezione botulinica.

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