Comode, eleganti, con le identiche forme di una qualsiasi scarpa. Le scarpe vegan hanno una caratteristica essenziale che le fa entrare nel perimetro della sostenibilità: escludono, nella fabbricazione, l’utilizzo di materiali animali. I prodotti che si usano per le scarpe vegan possono essere diversi e prevedono anche gli scarti della frutta. Ma in ogni caso è la componente animale che deve mancare.
Una volta chiarito che una scarpa vegana non può avere alcun componente di origine animale, per evitare di sprecare i vostri soldi con acquisti incauti dovete leggere bene l’etichetta. E capire come è stata fabbricata quella scarpa che avete scelto secondo il vostro gusto. Sandali, ballerine, mocassini e stivali: la scelta è molto ampia anche quando si tratta di scarpe vegan, sempre più di moda e sempre più disponibili a prezzi accessibili, anche online. Quanto all’etichetta, esistono tre certificazioni possibili e in ogni caso non devono esserci tracce, tra i materiali che compongono le scarpe, di pelle e cuoio.
Molte scarpe vegan si rivano dal riciclo di rifiuti. Per esempio, da 20 piccole bottigliette di plastica che contenevano acqua minerale, è possibile ricavare circa 300 grammi di microfibre. Oppure le scarpe da ginnastica e da passeggio realizzate dalla Id.EIGH con scarti di frutta: foglie di ananas, bucce di mela e vinacce. Con il marchio, sempre italiano, della Baiji Vegan Shoes potete acquistare scarpe fatte riciclando sughero e cartone. Altri produttori significati delle scarpe vegan made in Italy sono Caja vegan, Noharn, Altrotipo, Risorse future, Walter Calzature e Mao. Tutti questi brand italiani sono disponibili in negozi fisici e anche online.
Online ci sono tre rotte da seguire per acquistare le vostre scarpe vegan. La prima è quella di seguire la ditta che le produce, sfogliare su internet il suo catalogo e poi procedere all’acquisto. Seconda pista: le grandi piattaforme, a partire da Amazon, che hanno tutte una finestra sul mondo dei vegani e in particolare anche sugli accessori come le scarpe. E infine la rotta più conveniente: collettori dei marchi specificamente vegani, come Avesu, Vegan Shoes, King Living Supermarket. Qui il vantaggio è nel costante confronto che potete fare, nei modelli come nei prezzi. Ed è più facile che riuscite a spuntare qualche buon affare.
I modelli sono di tutti i generi: dai sandali con il tacco alto, alle ballerine fino agli stivali. L’intera collezione di Beyond Skin, per esempio, è consultabile sul sito beyondskin.co.uk , ma ci sono anche altre siti da tenere d’occhio per selezionare i modelli delle scarpe vegan attraverso il web. Come qualsiasi tipo di scarpa anche quella vegan ha una sua tendenza stagionale, che può variare da anno in anno. Sia come forme, sia come disegni e colori. Un modo semplice, ed a costo zero, per avere un’idea di quali sono le tendenze delle nuove scarpe vegan, sulla base del calendario, è quello di andare sulla versione online di Vogue e cercare le nuove collezioni di scarpe vegan. Troverete di certo qualcosa che vi piace.
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