Perché il morbillo preoccupa anche in Italia

In un anno, tra il febbraio del 2024 e il mese di gennaio 2025, in Europa l'aumento dei casi è stato pari al 617 per cento. E la copertura vaccinale è scesa

morbillo
Il morbillo avanza, anche in Italia I dati che arrivano dal ministero della Salute e dall’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) , l’agenzia dell’Unione Europea istituita nel 2005 con lo scopo di migliorare la protezione contro le malattie infettive, non lasciano dubbi. Senza lasciarsi prendere da un inutile catastrofismo, il morbillo deve farci paura in quanto si stanno sommando due fenomeni: l’aumento dei casi e la diminuzione del vaccini.

Il morbillo in Italia

Dal 1° febbraio 2024 al 31 gennaio 2025 i casi di morbillo in Italia sono stati oltre 1.000 (esattamente 1.097). Un numero enorme, se consideriamo che in tutto il 2023 i casi notificati erano stati appena 44 durante tutto l’anno.Oltre il 90 per cento delle persone colpite dal morbillo
non erano vaccinate, e qui si arriva al secondo aspetto che deve farci paura: la caduta della copertura vaccinale. In diverse regioni si è abbassata sotto la soglia di sicurezza, che dovrebbe essere almeno del 95% per garantire l’immunità di gregge e prevenire la diffusione del virus, mentre dopo due dosi l’efficacia del vaccino riguarda il 97 per cento delle persone e dura tutta la vita.

Il morbillo in Europa

Complessivamente in Europa, dal 1° febbraio 2024 al 31 gennaio 2025, l’incremento dei casi di morbillo è stato pari al 617 per cento e il paese europeo più colpito è stato la Romania con 18.963 casi, seguita dall’Italia, dove i casi di morbillo nel corso di un anno sono pari al doppiom rispetto alla Francia e alla Spagna e dieci volte in più rispetto alla Spagna.

Cos’è il morbillo

Il morbillo è una malattia virale che si può prevenire con la vaccinazione. Due casi su tre si concludono con una semplice febbre, anche alta in alcune fasi della malattia, che dura circa una decina di giorni, ma per il restante terzo dei casi insorgono complicazioni, dalla polmonite all’encefalite, fino alla morte.

Come si trasmette

Il contagio avviene attraverso la trasmissione delle gocce di saliva da parte della persona infetta. Starnuti, colpi di tosse: sono questi i principali vettori del virus del morbillo, che sulle superfici e sugli oggetti può restare attivo e contagioso anche per alcune ore.

Sintomi

I principali sintomi del morbillo sono quelli di una normale influenza:

  • Tosse
  • Muco dal naso
  • Occhi rossi
  • Febbre anche oltre i 40 gradi
  • Piccoli punti bianchi all’interno della bocca

A distanza di 3-4 giorni dal contagio compaiono anche eruzioni cutanee rosse, tipiche del morbillo: prima sulle ascelle e poi sull’inguine e sul resto del corpo.

Quanto dura la contagiosità

L’incubazione dura circa dieci giorni: parte con l’ingresso del virus, e termina con la febbre. La contagiosità va avanti, a livelli molto fino, fino a 4-5 giorni dopo la comparsa delle eruzioni cutanee, ed è al massimo qualche giorno prima.

Prevenzione

La prevenzione del morbillo si ottiene attraverso il vaccino, conosciuto con la sigla “Mpr”, che copre, oltre al morbillo, anche parotite e rosolia. I medici consigliano di somministrare la prima dose già dopo 24 mesi di vita del bebè.

Fonte immagine: Money.it

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