Venticinquemila o quarantamila al giorno? Le cifre sui morti di Covid-19 in Cina continuano a essere un pericoloso enigma per tutto il mondo. Manca completamente la trasparenza e la certezza che, come dicono con annunci roboanti quanto infondati le autorità del paese, la Cina sia ormai fuori dal tunnel.
QUANTI SONO I MORTI DI COVID-19 IN CINA?
L’unico dato certo e aggiornato che abbiamo arriva dal ministero della Sanità cinese e parla di 59.938 vittime di Covid-19 tra l’8 dicembre e il 12 gennaio. Il ministero sottolinea che le persone morte per insufficienza respiratoria sono 5.503, mentre quelle scomparse per patologie precedenti aggravate dall’infezione sono 54.435. Come a dire che il coronavirus è diventato mortale in pochi casi rispetto al totale dei morti infettati.
Ma anche questi dati sono assolutamente parziali e incerti, in quanto si riferiscono soltanto ai decessi avvenuti e registrati negli ospedali. In realtà, secondo una stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, basata su una ricerca della società Airfinity, la variante omicron ha già causato quasi mezzo milioni di morti in Cina. Le statistiche cinesi ci riguardano molto da vicino per due motivi. Fino a quando il virus non sarà sconfitto nel Paese da dove è partito, non saremo mai vicini a una svolta definitiva, in tutto il mondo, Italia compresa. Con numeri così alti, e nonostante le reticenze del regime cinese, è difficile immaginare che l’economia globale possa riprendere un suo corso naturale come ai tempi precedenti al Covid-19.
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